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Dental Tribune Italian Edition

3 Italian Edition Anno VII n. 12 - Dicembre 2011 L’Intervista ESACROM SRL - Imola - Italy - Phone: +39 0542643527 E-mail: esacrom@esacrom.com - Website: www.esacrom.com T-BLACK 02-21x28 Infodent ghost.indd 3 26/02/10 17:16 MINORE ABRASIONE E USURA MIGLIORE EFFICIENZA DI TAGLIO E MINOR RISCALDAMENTO DEI TESSUTI SUPERFICIE ANTIRIFLESSO I MARZIANI DEGLI ULTRASUONI SURGYSONIC MOTOrappresentalasvoltanellachirur- gia dei tessuti duri. Ultrasuoni e micromotore chirurgico brushlessduetecnologie-undispositivounico. Studi di comparazione degli inserti T-Black hanno riscontrato una riduzione del surri- scaldamento dei tessuti ed una notevole resistenza all'usura e alla corrosione. Prof. A. Scarano, dipartimento di Scienze Orali, Nano e Biotecnologie Università degli Studi "G. D'Annunzio" Chieti DT pagina 1 Cambierà sempre di più la per- centuale tra chi esercita la libera professione nel proprio studio e quelli che invece decidono di ade- rire come dipendenti o come soci a queste strutture che per la prima volta possono erogare le prestazioni (prima erano solo a supporto). Molti giovani comunque trova- no anche un’opportunità di fare un tirocinio pagato. Non sono, mi creda, negativo a pre- scindere… 58.000 sono iscritti all’ordine, forse 50.000 esercitano … Anche qualcuno meno. Diciamo 45.000 di cui 40.000 abituati allo studio singolo. Non le pare che sia necessario lavorare anche su una cultura di cambiamento? Certamente delle strutture comples- se permettono di ottimizzare alcuni costi: le segreterie, l’amministrazio- ne, gli acquisti. Ma quello che biso- gnerebbeevitareèdispersonalizzare il rapporto diretto tra odontoiatra e paziente. Anche se l’odontoiatria non è un’attività facilmente “indu- strializzabile”, sulle modalità di esercizio ben vengano nuove orga- nizzazioni del lavoro, se queste pos- sono garantire risparmi gestionali, qualità e corretti rapporti deontolo- gicitraodontoiatraepaziente. Cartella clinica, un grande strumento, ma comporta una dichiarazione fiscale totale. Oggi con le ultime disposizioni sul- la tracciabilità, l’uso del contante e il redditometro credo che siano problemi bypassati. Emergeranno realtà ancora sommerse che dan- neggiano pesantemente l’immagi- ne della categoria. Quanto è difficile fare il sinda- calista e il Presidente del più grande sindacato oggi? È difficile, ogni giorno uno stra- volgimento. Il mio pensiero quoti- diano è “Riuscirò a portare questa categoria nella giusta direzione?”. Poi ci sono le piccole sezioni in cui il socio si aspetta di essere difeso in modo tradizionale. Ma oggi il cambiamento è necessario, non lo possiamo più decidere noi, è già deciso. Ma meglio coglierlo come opportunità, anche se non sarà facile. Qualcuno si siede davanti al cambiamento ma noi non dobbia- mo fare cadere il nostro modello, la nostra ambizione. E i giovani? Anche quest’anno siamo cresciu- ti come iscrizioni e devo dire che ci sono oltre 400 nuovi laureati neoiscritti ovvero il 50% dei neo- laureati. L’approccio all’Andi è certamente, inizialmente, per usu- fruire delle convezioni e dei servizi offerti. Ma io desidero veramente un’attiva partecipazione dei giova- ni. Nelle riunioni non li vedo quasi mai.Desiderocostruiredelleattivi- tà che li coinvolgano. Adesso abbia- mo inserito in una commissione costituita per analizzare il proble- ma, anche il Presidente dell’Aiso, e gli studenti, perché voglio capire le loro aspettative verso la profes- Gianfranco Prada. Prada, presidente di un sindacato in una professione che cambia sione ma anche verso il Sindacato. Magari costruire un’Andi Giovani. Bello un’Andi Giovani, per ora ho visto solo l’Aiop prendere iniziative del genere (e tra l’altro è un’associazione scien- tifica). Penso comunque che la categoria debba ritrovare anche dei grandi valori. Come medici, come possibile coor- dinatore di altri medici, come l’unico in certi casi che può intercettare malattie rare… sinergie multidisciplinari. Sono sempre stato favorevole a raf- forzare il legame con la categoria medica. Vedremo cosa ci riser- verà il futuro. Però anche questi valori sull’interdisciplinarietà della professione, sull’importanza dell’anamnesi completa per capire il vero problema del paziente, della comunicazione del piano di trat- tamento al paziente, dovrebbero essere oggetto di corsi di aggiorna- mento per tutti i colleghi e insegna- ti approfonditamente agli studenti all’Università.Solocosìavremouna professione migliore. Patrizia Gatto