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Dental Tribune Italian Edition

25 Anno IV n. 3 - Dicembre 2011Italian Edition Speciale HT pagina 24 La polvere utilizzata per l’air- polishing, anch’essa di ultima generazione, è una polvere di gli- cina,solubileinacqua,formatada particelle molto piccole (<63 µm) rispettoallapolveredibicarbona- to di sodio. Dopo il debridement parodontale, agevolato l’accesso al biofilm,in aggiunta alla stru- mentazione ultrasonica è stata utilizzata la terapia fotodinamica antimicrobica (Helbo), che agisce tramite l’inattivazione di cellu- le, microorganismi o molecole, indotta dalla luce e non dal calo- re riducendo i batteri del 99%. In ogni sito con ppd> 5 mm è stato introdotto il liquido cromoforo Helbo Blue Photosensitizer effet- tuando movimenti lenti dal fon- do della tasca fino alla superficie. È stata posta attenzione sul fatto che non fossero presenti even- tuali sacche d’aria nelle parti più profonde delle tasche, poichè impedirebbero al liquido cromo- foro di raggiungere tutti i batteri. Si è lasciato agire lo stesso liqui- do per almeno 1 minuto per sito trattato; in un sito in cui il ppd> 6mm o di infezioni persistenti è stato prolungato il tempo di azio- ne fino a 3 minuti. È stata risciac- quata accuratamente la tasca con acqua, rimuovendo il colorante in eccesso anche alla base della tasca, dopodiché si è procedu- to con l’esposizione al laser, con movimento circolare, di ciascun sito per circa un minuto. L’esposi- zione viene effettuata nei 6 punti del dente (mesiale, vestibolare- palatale/linguale, distale) per 10 secondi in ogni sestante. Sono state impartite istruzioni di igie- ne orale domiciliare, indicando l’utilizzo di uno spazzolino rotan- te oscillante, l’ausilio di rivela- tore di placca per controllare il risultato dello spazzolamento, e nettalingua in dotazione allo spazzolino, per il controllo del biofilm linguale. È stato prescrit- to il colluttorio agli olii essenziali con formulazione senza alcool da utilizzare due volte al giorno per 30’’ per il controllo chimico del biofilm batterico. È stata aggiun- tal’assunzionedi probioticiper30 giornilaseradopoleproceduredi igiene orale, per il ripristino della flora batterica orale e per l’appor- to di ulteriore effetto benefico al cavo orale. Risultati e discussione Alla fine del trattamento notia- mo, grazie alla terapia parodon- tale non chirurgica integrata con quella fotodinamica, evidenti miglioramenti soprattutto nel settore antero vestibolo inferiore, con ripristino di un assetto gen- givale sano. I rilevamenti clinici dopo 6 settimane hanno eviden- ziatomiglioramentodell’indicedi placca e del ppd. L’adherence del paziente al controllo domiciliare meccanico e chimico del biofilm batterico è stata maggiore poichè motivata dall’attenzione dello stesso a nuovi strumenti di trat- tamento minimamente invasivi utilizzati per la sua terapia. Fig. 4 - Trattamento al laser Helbo. Fig. 6 - Controllo a un mese prima che il paziente venga sottoposto a trattamento di igiene professionale di mantenimento. Fig. 5 - Controllo a una settimana per una nuova seduta di decontaminazione. Master I livello “Tecnologie Avanzate nelle Scienze di Igiene Orale” per odontoiatri e igienisti dentali Codice corso 13505 InfoStud Sapienza Roma. Prof.ssa Gianna Maria Nardi nardi.giannamaria@gmail.com