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Dental Tribune Italian Edition

24 Speciale Italian EditionAnno IV n. 3 - Dicembre 2011 HT pagina 15 Altri temi sono microflora orale (Paola Mastromarino), antimicrobici (Claudio Mon- gardini), probiotici come modulatori (Vito Trinchie- ri) e in età pediatrica (Mau- rizio Bossù), l’utilizzo della glicina in soggetti prevento- dontici (Gianfranco Polita- no), collutori quando e quali (Antonio Carrassi). E infine nuovi scenari operativi in parodontologia (Gianna Maria Nardi). Il tutto accreditato 9,8 credi- ti Ecm per gli igienisti ma anche per gli odontoiatri, in spirito di condivisione. Oltre l’Ecm, ma per que- sto non meno interessanti, le relazioni di Anna Maria Genovesi (Impatto delle nuove tecnologie nella pra- tica dell’Igienista dentale), RestitutaCastellaccio(Siste- mi a lento rilascio in Oral- care); Alessandro Quattrini (L’analisi dell’efficacia degli strumentari di rimozione del biofilm batterico). La presenza di Maria Gol- die Perno, Presidente IFDH (Federazione Internazionale Igienisti Dentali) è di gran- de significato per la catego- ria. Due le Tavole rotonde sulla “Deontologia e pubbli- cità” (conduce Gianfranco Sorgente) e “La professione tra Italia e Europa” (Laura Antonia Marino). Non solo nell’innovazione tecnologica e nella conoscenza l’evento trova tuttavia la sua ragion d’essere ma anche nella crescita in termini di cre- dibilità sindacale nel con- testo istituzionale e politico nazionale. Nella “Giornata Internazionale dell’Igienista Dentale” la prevenzione scende in piazza La “Giornata Internazionale dell’Igienista dentale” si cele- bra il 10 ottobre in tutti i Paesi del mondo che aderiscono alla Federazione Internazionale dell’Igienista dentale (Ifdh); sono circa 25 e in Italia l’Aidi (Associazione Igienisti Dentali Italiani) è l’associazione affilia- ta che, come tutti gli anni, ha presentato il progetto “Tutti in piazza sorriDenti”. Il 10 ottobre è una giornata di prevenzione della salute orale sul territo- rio, in cui gli igienisti dentali dell’Aidi incontrano la popola- zione, per dare consigli su come mantenere la salute orale, patri- monio da preservare. Ci si rivolge ai cittadini di tutte le età, quindi non solo di età pediatrica, ma adulti e anziani, per fornire consigli sugli strumenti di igiene orale più idonei da utilizzare, il loro corretto impiego, oltre che per i consigli alimentari utili a man- tenere i denti, anzi la bocca, sana. La manifestazione rispon- de al nuovo concetto di salute in cui la salute va a cercare il cittadino, il “medico” va a cer- care l’individuo, precisamente nelle piazze, attraverso l’alle- stimento di gazebo. Quest’anno la manifestazione ha suscitato ancora più interesse grazie a un servizio di numero verde, in cui un professionista è sta- to a disposizione degli utenti per circa un mese. L’iniziati- va, divulgata attraverso il sito dell’AIDI, www.aiditalia.it, e numerosi comunicati stampa apparsi su testate giornalistiche nazionali e locali, ha destato notevole interesse. Il riscon- tro con la popolazione è stato molto positivo. Chi si è rivolto a questo servizio ha richiesto non solo informazioni relative alle manifestazioni nelle varie sedi, ma soprattutto quello che più interessava, informazioni e consigli sui presidi domiciliari, sulla figura professionale e cosa richiedere a un professionista per assicurarsi che la prestazio- ne sia erogata da persone quali- ficate e abilitate. I punti d’informazione sono stati 20 nelle piazze italiane, con una distribuzione omo- genea sul territorio naziona- le: Atri (Te), Bari, Bologna, Cagliari, Catanzaro, Scandicci (Fi), Genova, Lucca, Milano, Napoli, Padova, Roma, Saint Vincent (Ao), Salerno, Sassari, Siena, Torino, Trento, Varese, Villa d’Agri (Pz). Comunicati stampa, intervi- ste radiofoniche e numero verde hanno moltiplicato in maniera esponenziale il numero di con- tatti con l’utenza, amplificando l’interesse verso questa manife- stazione, in costante crescita. Si spera, per il prossimo incontro, di coinvolgere ancora più cit- tadinanza, affinché diventi un appuntamento costante con la popolazione. In questo modo si è riusciti a sopperire, in piccola parte, alla rilevante mancanza di profes- sionisti sul territorio. La for- mazione di igienisti dentali è infatti ridotta rispetto alla rea- le necessità prevista per legge dal Piano Sanitario Nazionale. Il valore di manifestazio- ni come questa è la possibilità di raggiungere un’utenza che, forse, non si reca abitualmen- te in uno studio odontoiatrico e non ha, quindi, la possibilità di consultare un igienista den- tale, visto l’esiguo inserimento di questa figura nel Servizio Sanitario pubblico. L’Igieni- sta dentale è un motivatore. È stato paragonato al tradizio- nale coach americano, ma non è solo un allenatore, è un vero motivatore al raggiungimento della salute orale. È la persona che ascolta chi gli sta di fronte e poi elabora per lui una strate- gia di prevenzione, che richie- de dall’altra parte convinzione e collaborazione. La persona è educata in modo da diventare responsabile della propria salu- te. Questa è un po’ la tendenza generale in tutti i campi sani- tari, in cui il cittadino è attivo, consapevole, responsabile. Per gli igienisti dentali sorriso vuol dire prevalentemente salute. Non può esserci, infatti, estetica se non c’è una bocca sana. Clelia Mazza Vice Presidente Aidi, Responsa- bile nazionale del progetto “Tutti in piazza sorriDenti” Tecnologie avanzate per il successo della terapia parodontale non chirurgica G.M. Nardi*, S. Sabatini**, B. Sallustio***, A. Losito****, F.R. Grassi***** *Ricercatore della “Sapienza”, Università di Roma, direttore prof. A.Polimeni. **Igienista dentale. ***Studente Clid Università di Bari. ****Odontoiatra libero professionista. *****Direttore Dipartimento di Metodologia Clinica e Tecnologie Medico – Chirurgiche. HT pagina 15 Tra i fattori sistemici annove- riamo malattie metaboliche, le immunodepressionidivarianatu- ra, le infezioni virali erpetiche, le variazioni fisiologiche dell’assetto ormonale, l’assunzione di farmaci e fattori psicologici. I fattori locali si dividono in batterici (scatenan- ti): biofilm batterico e tartaro; meccanici e anatomici (predispo- nenti): errato spazzolamento, mal posizione degli elementi dentali; iatrogeni (predisponenti e aggra- vanti): ipertrofia o retrazione del margine gengivale, mancanza o difettoso collocamento del punto di contatto; funzionali (aggravan- ti): trauma occlusale con mobilità e migrazione dentaria. L’obietti- vo della terapia parodontale non chirurgica è l’eliminazione della noxa patogena e la prevenzione della recidiva tramite l’elimina- zione della placca sopra e sotto gengivale al fine di avere una restitutio ad integrum dei tessuti circostanti in caso di gengiviti e un arresto della progressione del- la parodontopatia. L’innovazione delle tecnologie dedicate al tratta- mento delle malattie parodontali aiuta il professionista alla stesura di un trattamento minimamente invasivo e personalizzato. Case report Si presenta all’attenzione un soggetto di sesso maschile di 55 anni,fumatore, con manifesta ipertrofia gengivale nel setto- re antero vestibolare inferiore, dovuta principalmente a una scarsa igiene orale. Il paziente riferisce sensibilità e sanguina- mento gengivale e dolore all’at- to masticatorio. Nell’indagine anamnestica si evidenzia livello di colesterolo alto. Clinicamente il segno più diffuso è un arros- samento del margine gengiva- le. La presenza di questi segni e sintomi sono associati a pregresse recessioni e mal posizionamento degli elementi dentali, oltre agli evidenti accumuli di tartaro, aree di raccolta di batteri responsabili dell’ipertrofia gengivale i quali trovano un habitat ideale in quel- le zone profonde del parodonto, in cui l’abbondanza di residui di cibo e la scarsa presenza di ossi- geno permettono loro di soprav- vivere e di riprodursi in grande quantità. La metodica utilizzata per questo paziente ha previsto la decontaminazione del cavo ora- le attraverso una seduta di full mouth scaling e root planing. Per eliminare i parodontopatogeni dalle tasche parodontali, si pro- cede meccanicamente con la levi- gatura radicolare e per eliminare le resistenze batteriche residue si consiglia trattamento antimi- crobico con olii essenziali nella formulazione senza alcool. Si rile- vano indice di placca, profondità di sondaggio e livello di attacco clinico al baseline e durante il fol- low-up della terapia parodontale di supporto. Pur standardizzando la terapia parodontale, i risultati attesi non saranno generalizzabili se non si controlleranno le varia- bili individuali: eliminazione dei fattori di rischio, quali abitudini viziate (fumo e alcool) e proble- matiche sistemiche (colesterolo, glicemia) e modulazione della risposta infiammatoria (utilizzo di FANS). Materiali e metodi È stato usato per le manovre di deplaquing e debridement un ablatore “mectron combi”, con inserti high efficiency di ultima generazione quali: - S-5 e S-7 efficienti per le aree subgengivali; - S-6 e S-8 efficienti per l’asportazione di tartaro sopragengivale di vaste pro- porzioni. HT pagina 26 Fig. 1 - Prima del trattamento. Fig. 3 - Applicazione di Helbo Blue Photosensitizer. Fig. 2 - Situazione clinica del paziente al primo appuntamento.