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Dental Tribune Italian Edition

22 Speciale Italian EditionAnno IV n. 3 - Dicembre 2011 Secondo recenti indagini, il problema carie è ancora pressante nei bimbi italiani La carie dentale è una malattia infetti- va reversibile (nelle fasi iniziali) e soprat- tutto assolutamente prevenibile, eppure continua a essere la singola malattia cro- nica più comune dell’infanzia. Rappresenta ancora oggi una delle patologie più diffuse nella popolazio- ne generale(16,10,18,7,12,13) e in età pediatri- ca(14,6,3,5) . Recenti indagini epidemiologiche con- dotte in Italia, a carattere nazionale han- no evidenziato come il problema carie sia ancora pressante nei bambini italiani: è emersa, infatti, una prevalenza di circa il 22% di patologia a 4 anni e di circa il 44% a 12 anni(15,4) . In Italia, la quasi totale assenza sul territorio di Servizi Odontoiatrici di Comunità rende ancora più difficile l’attuazione di programmi di prevenzione puntuali ed efficaci. Nonostante il diffuso utilizzo di den- tifrici al fluoro la prevalenza di lesio- ni cariose tra gli adolescenti di Milano rimane ancora elevata (59%), con un rischio relativo negli adolescenti appar- tenenti a ceti sociali bassi 4 volte supe- riore rispetto ai soggetti con un livello socio-economico alto(5) . Se si imparasse a spazzolare in modo correttoidentifindall’infanzia,sipotreb- bero prevenire sia carie che infezioni alle gengive e conservare così i propri denti sani per tutta la vita, senza bisogno di alcuna cura sanitaria. Questa è una verità innegabile, ma è anche un commento che molti pazienti esprimono quando si accorgono della gra- vità dei propri problemi orali, soprattutto quando apprendono che la cura migliore sarebbe stata la prevenzione. “Ah se mi avessero insegnato a scuola a spazzolare i denti... ora non avrei i pro- blemi di cui soffro!” In altre parole la cura migliore è la prevenzione. Prevenzione si traduce prima di tutto nel saper eliminare i batteri dalla pro- pria bocca in modo efficace, costante e non traumatico, cioè saperli spazzolare correttamente. La strategia più semplice e vincente è quella di eliminare i batteri della placca microbica. Senza batteri non c’è patologia. Saper pulire i propri denti in modo efficace fin da bambini consente appunto a chiunque di mantenere il pro- prio sorriso sano, funzionale ed estetico per tutta la vita. Invece molti imparano la tecnica giusta di spazzolamento in età adulta, perché hanno finalmente incon- trato un dentista che, oltre a curare le patologie orali, è determinato a educare e insegnare al paziente una corretta igie- ne domiciliare. Negli ultimi decenni nei paesi indu- strializzati si è registrata una riduzione della prevalenza della patologia, in par- ticolare nei soggetti tra i 6 e i 19 anni di età, viceversa si è riscontrato un aumento del 15,2% della malattia, tra i bambini più piccoli di 2-5 anni. I denti decidui si cariano più facilmen- te perché: 1.Lo smalto impiega più tempo a for- marsi e si demineralizza più facil- mente; 2.i denti non vengono lavati corretta- mente; 3.l’alimentazione è ricca di zuccheri, l’assunzione di saccarosio contribui- sce a elevare il rischio di carie, come anche l’uso prolungato del biberon contenente sostanze zuccherate, spe- cie assunte nelle ore notturne(8) , oltre 1. Brambilla E, Felloni A, Gagliani M, Malerba A, García-Go- doy F, Strohmenger L. Caries prevention during pregnan- cy: results of a 30-month study. J Am Dent Assoc, 1998; 129: 871-7. 2. Campus G, Cagetti MG, Solinas G, Sacco G, Majori S, Mi- nelli L, Napoli C, Reali D, Castiglia P, Strohmenger L. The Italian Study Group on Children Oral Health. ECC (Early Childhood Caries) in Italy, pattern and severity. Caries Res 2007a; 41: 299-300. 3. Campus G, Lumbau A, Sanna AM, Solinas G, Lugliè P, Castiglia P. Oral health condition in an Italian preschool population. 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Kagihara LE, Niederhauser VP, Stark M Assessment, ma- nagement, and prevention of early childhood caries: J Am Acad Nurse Pract. 200. 9. Strohmenger L, Cagetti M.G, Campus G, Rosmarini M, De Carli A, Gatti M, Levrini L, et al. Linee guida nazionali per la promozione della salute orale e la prevenzione delle patologie orali in età evolutiva, Ministero del Lavoro, della Salute e delle Politiche Sociali 9 Jan;21(1):1-10. 10. Marthaler TM. Changes in dental caries 1953-2003. Caries Res. 2004; 38: 173-81. 11. Milgrom P, Zero D.T, Tanzer J.M. An examination of the advances in science and technology of prevention of tooth decay in young children since the Surgeon General’s Report on Oral Health. Acad Pediatr. 2009 Nov-Dec;9(6):404-9. 12. Nunn JH. The burden of oral ill health for children. Arch Dis Child. 2006; 91: 251-3. 13. Selwitz RH, Ismail AI, Pitts NB. Dental caries. Lancet. 2007; 369: 51-9. 14. Senna A, Campus G, Gagliani M, Strohmenger L. 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Bibliografia a un consumo frequente di snack cariogeni(9) . È noto da tempo che il cavo orale dei bambini alla nascita è sterile e che suc- cessivamente acquisisce dall’ambiente i microrganismi del sistema orale. È stato dimostrato che i ceppi batterici rinvenuti nella saliva dei bambini sono gli stessi riscontrati nella saliva delle loro madri. Si è concluso che la principale fonte di infezione nei bambini è la saliva materna. Esiste, quindi, una correlazio- ne tra le condizioni di igiene e di salute orale delle madri e lo sviluppo di carie dentali nei propri figli(1) . È stato ampiamente dimostrato che tanto più massiva e precoce è la colo- nizzazione del cavo orale del bambino da parte di microorganismi cariogeni, tanto maggiori saranno le probabilità di sviluppo di carie nella dentatura decidua (Johnson, 2004). HT pagina 23