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Dental Tribune Italian Edition

12 Italian EditionAnno VII n. 12 - Dicembre 2011 Speciale Social Dentistry Un camion di “solidarietà dentale” per i bimbi internati negli orfanotrofi della Romania con Iveco e grazie all’intervento di numerosi sponsor. Overland è stata senza dubbio la parola chia- ve, quale punto di incontro tra le finalità no-profit di Iveco, l’idea di Grossi e la volontà di Orec- chia (dealer Iveco in Romania) di realizzare un progetto a favo- re del popolo di questo Paese. La mission è strutturata in moduli settimanali da sabato a sabato. Ai partecipanti viene richiesta una disponibilità mini- ma di una settimana e indicato l’aeroportodiriferimento,inbase alla città che ospita la carovana. Ogni team settimanale è composto da medici dentisti, odontoiatri, igienisti dentali e assistenti alla poltrona, che vengono istruiti, mediante un briefing, circa le modalità di svolgimento dell’impegnativo lavoro dell’odontostomatologia “di missione”. Il primo obiettivo è curare, senza fini di lucro, le patolo- gie odontostomatologiche più comuni per restituire ai pic- coli pazienti uno stato di salu- te del cavo orale unitamente a una migliorata percezione di sè stessi, attraverso l’azzeramen- to delle problematiche urgenti di innalzamento sensibile del- la loro performance funzionale ed estetica. Il secondo obietti- vo è fare opera di prevenzione attraverso lezioni collettive di igiene e fisiopatologia orale, per trasmettere ai bambini l’im- portanza di avere i denti sani e fornire le nozioni basilari per il raggiungimento di un buon livello di salute orale. Il terzo obiettivo è lo scambio culturale, tra operatori volontari di diverse regioni italiane, tra questi e i dentisti e gli studenti universitari locali, nonché tra le rispettive Facoltà Universitarie. Nei nostri progetti c’è l’esten- sione ad altri Paesi con un altissimo numero di bambi- ni istituzionalizzati. Per farlo abbiamo la necessità di costruire altre 2 cliniche mobili attrezzate Nasce nel 2005 dal sogno oggi realtà di Lionello Grossi, medico dentista, di fornire un aiuto con- creto, in ambito odontostoma- tologico, ai bambini internati negliorfanotrofideipaesidell’est europeo. Un progetto umanita- rio itinerante totalmente no pro- fit realizzato in collaborazione in modo da operare in qualsiasi condizione e altri veicoli di sup- porto. Come è nello spirito di Overland. Abbiamo la necessità di far crescere l’organizzazione nelle persone con training mira- ti, persone impiegate a tempo pieno, per essere più efficaci e strutturati. www.overlandforsmile.it La “fantasia della carità” ovvero il nuovo poliambulatorio medico OSF Il 10 giugno 2010 l’Opera San Fran- cesco per i Poveri - OSF ha inaugura- to presso il convento dei cappuccini di piazzale Velasquez in Milano il nuovo poliambulatorio di Via Antonello da Messina, un nuovo traguardo di solida- rietà e attenzione alle fasce deboli con difficoltà ad accedere all’SSN. Oltre agli 8 ambulatori medici, ospita tre gabinetti dentistici (interamente offer- ti da Matilde e Damaso Caprioglio in ricordo dei genitori Ugo e Teresa), una farmacia interna e può contare sull’in- tervento di 142 medici volontari e 59 persone impegnate all’accettazione, come infermieri e in farmacia. Grazie a questa nuova dotazione, l’ambulatorio OSF è uno dei maggiori centri sanitari del privato sociale della città. Le prestazioni mediche Le prestazioni sanitarie offerte all’utenza nel corso del 2010 sono sta- te 27.999, per una media giornaliera di 125 visite. L’attività degli studi denti- stici rappresenta il fiore all’occhiello del poliambulatorio: erogano cure di primo livello quali delle carie, avul- sioni dentali, cura delle gengive, puli- zia e servizio di prevenzione. Sono 29 i medici dentisti che offrono la loro ope- ra, coadiuvati da 2 assistenti alla pol- trona e un igienista dentale. La “fantasia della carità” L’Opera San Francesco assume il compito di assistenza alle fasce più deboli con consapevolezza e con tenacia, al fine di realizzare quotidianamente quella “fantasia della carità” cara a Giovanni Paolo II che scrisse: “[...] È l’ora di una nuova fantasia della cari- tà che si dispieghi non tanto e non solo nell’efficacia dei soccorsi prestati, ma nella capacità di farsi vicini, solidali con chi soffre, così che il gesto di aiuto sia sentito non come obolo umiliante, ma come fraterna condivisione”. Allontanamento terapeutico Per i piccoli pazienti di Chernobyl con l’Aio Lombardia Spinti dalla vocazione per il volontariato, due insepa- rabili amici dentisti, Luca Rota di Lecco e Alessandro Staffelli di Sesto S. Gio- vanni, han dato vita a un nuovo importante progetto umanitario con l’Aio (Rota è Tesoriere e Staffelli Pre- sidente dell’Aio Lombardia) e con “Aiutiamoli a Vivere”, un’associazione il cui fine è ospitare nei comuni italiani i bambini bielorussi: trenta giorni, ogni 12 mesi, presso unafamiglia,nellasperanza di far loro perdere dal 30 al 50% di cesio 137 radioattivo. Quello che “normalmente” ingeriscono attraverso i cibi, quale infernale coda della tragedia di Chernobyl. È il cosiddetto allontanamento terapeutico rivolto ai cir- ca ventimila bambini che vivono negli orfanotrofi. Nata nel 2005 l’attività di Smile Mis- sion consiste principalmente in iniziative odontoiatriche locali (ambulatori dentisti- ci e odontotecnici) nei Pvs promuovendo- ne l’autonomia. Il ridotto accesso alle cure delle fasce più deboli la porta a intervenire anche in Italia con altre Associazioni, ma l’esser“votati”allaformazionedelpersona- le locale non limita l’appoggio ad ambula- tori e strutture a gestione solo occidentale. Il volontariato classico, con il professioni- sta che usa il tempo libero per donare la prestazione è una tappa fondamentale per la crescita della coscienza personale e un primo passo alla formazione del volontario per progetti più ambiziosi. Le sedi ope- rative vedono Smile Mission impegnata oggi in Italia, Albania, Tanzania, Congo. Madagascar, Rwanda, Malawi e Brasile. Su idea del presidente Asmo World, Sergio Formentelli, nasce il progetto di forma- zione nel Nord Kivu (Congo, ex Zaire). Fu allestito un ambulatorio dentistico e uno odontotecnico e formato in un anno il pri- mo gruppo di allievi. A oggi sono oltre 40 i diplomati del centro. Oltre a quello sto- rico di Lukanga, si sono aggiunti i centri di Muhanga e Kimbulu (una quarta strut- tura è allo studio). Mediamente sono for- nite oltre 4.000 prestazioni annue, circa la metà erogate a titolo gratuito a indigenti e bambini. È partita intanto una prevenzio- ne che interessa oltre 10.000 bambini, con personale operante interamente congolese. Per conto dell’Associazione due operatori congolesi si sono recati in Madagascar nel 2010 a fini didattici, il “Progetto Madaga- scar” nasce dall’esperienza di quello con- golese assieme al “Progetto Missioni” di Bordighera e alla “Fides” di Milano. Ter- minata la formazione dentistica e odon- totecnica sotto la supervisione di Marco Verrando, gli allievi (una decina) hanno iniziato a lavorare nelle sedi di prove- nienza, supportati da volontari italiani. Su richiesta dell’Ordine locale si è svolto nella capitale Atananarivo il primo seminario di aggiornamento per dentisti malgasci. La collaborazione verrà portata avanti insieme alla Fondazione Andi. Smile Mission punta sulla formazione di personale locale