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Implant Tribune Italian Edition

9 Anno V n. 4 - Novembre 2011Italian Edition L’Intervista Astra Tech SpA, Via Cristoni 86, 40033 Casalecchio di Reno (Bo) - Tel. +39 051 2987511 - Fax: +39 051 2987580 - www.astratechdental.it OsseoSpeed™ TX —più osso, più in fretta NOVITÀ Benefici degli impianti OsseoSpeed™ TX Grazie alla sua forza rigenerante, OsseoSpeed™ è la soluzione perfetta per tutti i pazienti: • Risultati predicibili, anche per i casi compromessi, dove • Adatto per tutte le indicazioni di trattamento. • Supporto biologico ottimizzato per inserimento immediato e protocolli di carico precoce. • Disegnato e testato clinicamente per il mantenimento del livello dell’osso marginale (riduzione media di osso mar- ginale di solo 0,3 mm dopo 5 anni). Barewal RM, Stanford C. A randomized prospective clinical trial of the effect of three dental implant loading protocols on stability -an interim report. Appl Osseointegration Res 2006;5:62-67. Donati M, La Scala V, Billi M, Di Dino B, Torrisi P, Berglundh T. 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Clin Oral Implants Res 2009;20(11):1231-39 La sala dell’hotel Marriott completamente esaurita e in primo piano il prof. Carrassi. IT pagina 8 e sempre dalle riviste indicizzate, ma anche attraverso i più diffusi tabloid piuttosto che le riviste ita- liane del settore. Queste pubblica- zioni, anche se non hanno articoli impattati, comunque fanno spesso riferimento negli argomenti a un mondo scientifico globale e in questo modo permettono a tutti i colleghi di conoscere e soprattutto di riconoscere chi sono realmente i professionisti che hanno qualco- sa da comunicare a differenza di tanti opinion leader che si espri- mono per supportare il circuito commerciale. Ringrazio comun- que gli apprezzamenti espressi dal mio direttivo anche se, ancora una volta, come ho fatto pubblicamente durante il discorso di apertura del congresso internazionale, voglio ribadire che non è mai il singolo che vince, ma i grandi risultati si hanno sempre dal lavoro di equi- pe. Se proprio mi devo arrogare un merito è quello di aver saputo scegliere i “compagni di viaggio” del mio mandato e in poco tempo essere stato in grado di coagulare il gruppo del direttivo Sicoi in una mission molto ambiziosa. Mission che ha come punto di arrivo la scadenza del mio mandato alla fine del prossimo anno, non solo per affermare in modo inequivo- cabile lo spessore e l’affidabilità della Sicoi, ma reinvestirla di un ruolo fondamentale nel panorama dell’aggiornamento professionale come società scientifica, alfiere non unicamente di un aspetto tecnico, come può essere l’implantologia, ma di una ben più importante branca, la chirurgia orale. Avevate l’obiettivo di coinvol- gere non solo i chirurghi ma anche quegli studi generici che affidano la chirurgia a con- sulenti? So che voi analizzate sempre più approfonditamente i dati provenienti dal vostro sito e dai vostri eventi in aula. Sì, proprio per essere al pari con i tempi e non rischiare di inseguire effimere convinzioni personali, ho voluto creare una particolare com- missione di soci attivi, particolar- mente attenti e soprattutto vicini al direttivo, in grado di analizzare criticamente i dati forniti attra- verso particolari chiavi di lettura, dal nostro sito www.sicoi.it e da moduli indagativi forniti a cam- pione ai partecipanti agli eventi stessi.Laconsistenzadiquestidati, reperiti veramente “sul campo”, ci permette di rettificare di continuo il tiro degli eventi scientifici, senza mai discostarci dalla programma- zione che inizialmente avevamo stabilito e comunicato alla stam- pa del settore, ma migliorando in progress il raggio di interesse. È un modo nuovo di fare aggiorna- mento scientifico, molto più dina- mico rispetto a quello tradizionale che incatena in una rete statica, talvolta rischiando nel propositivo diesseresuperatodalleconoscenze, prima ancora di arrivare alla data dell’evento. Edèpropriodaquesteanalisi,come già era emerso precedentemente per il corso di aggiornamento sul- le perimplantiti, che l’argomento delle atrofie ossee rimaneva un cult per quanto riguardava l’inte- resse del mondo professionale; con- temporaneamente si è evidenziato che un tale argomento non poteva e non doveva essere relegato ad un dibattito di super esperti e a una platea di stretti “addetti ai lavori”, ma doveva essere sviscerato con il comune obiettivo di interfaccia- re l’odontoiatra generico con il chirurgo, in modo da trovare un linguaggio comune che potesse esprimere un piano di trattamen- to condivisibile, nel miglior costo- beneficio per il paziente Per quanto concerne gli sponsor e la società di servizi organizzatrice, ritiene che oggi possiamo parlare di vera e pro- pria squadra per la formazione? Senz’altro sì; la necessità di intera- gire in un modo veramente fattivo con le aziende è stato un mio punto di forza fin dall’inizio del manda- to. A mio favore ha senza dubbio giocato la grande conoscenza del mondo commerciale e degli uomi- ni che ne sono ai vertici, essendo diciamo “cresciuti insieme” nel campo implantoprotesico fin dagli albori dell’osteointegrazione. Il fatto di potermi relazionare con loro su di una base di reciproca stima, ha facilitato le cose ed è sta- to assolutamente consequenziale individuare un progetto comune che portasse il contributo sia alla Sicoi che all’area commerciale aziendale. D’altronde la visibili- tà che una società scientifica può garantire a un partner aziendale penso che sia unica, non fosse per il fatto che la società stessa in questo modo diventa garante della qua- lità del prodotto merceologico che il brand esprime. Inoltre il gran- de coinvolgimento degli editori, senz’altro voi di Tueor tra i primi, mi ha permesso di dare la giusta visibilità alla Sicoi, ingrediente fondamentale per poter esprimere all’esterno la progettualità della società. La segreteria di Medicina Viva ha completato il tutto essendo il trait d’union tra società e azien- da sia per quanto riguarda l’aspet- to economico, che è fondamentale per poter organizzare gli eventi, sia per quanto concerne l’aspet- to organizzativo nei rapporti con le location e nella gestione vera e propria delle giornate di aggior- namento o congressuali. Avere successo come presidente di una società è un lavoro di equipe esat- tamente come avere successo nella libera professione o come dirigenti apicali in un’istituzione. Quali suggerimenti potete dare per coinvolgere meglio e di più coloro che non parteci- pano ad attività formative nel corso dell’anno? Per rispondere a questa doman- da vorrei prendere come esempio proprio il congresso internazio- nale: come credo tutti concordia- mo, ciò che alla fine ha premiato per quanto riguarda la grande risposta all’evento, è stata la Qua- lità. La stessa cosa vorrei suggeri- re a chi è più restio ad avvicinarsi all’aggiornamento: eventi scienti- fici come questo sono il più grande investimento che i professionisti possonofarepermigliorareillivel- lo qualitativo del loro lavoro, che come ben sappiamo è la condicio sine qua non per quel passa parola che mantiene viva l’attività dello studio professionale. Durante il vostro evento avete presentato un Manuale di Chi- rurgia Orale sotto l’egida Sicoi edito da Elsevier. Letteralmen- te andati a ruba… Sì certo il Manuale di Chirurgia OraleeditodaElseviersaràilfiore all’occhiello della società spero per ilprossimodecennio.Possiamodire cheèlafinestradallaqualelaSicoi può dimostrare la validità dei soci attivi che ne compongono la spina dorsale. Quando Antonio Barone e Tiziano Strambini, rispettivamen- te presidente eletto Sicoi e Books e Bespoke Pubblishing Manager mi hanno chiesto di prendermi carico insieme a loro del progetto del volume, già voluto dal com- pianto amico Roberto Cornelini durante il suo mandato di presi- denza, ho avuto un sussulto per il timore che produrre un volume a così tante mani potesse essere un compito impossibile. Invece i nostri soci attivi hanno ben compreso non solo l’importanza dell’opportunità che ci veniva proposta dall’editore ma soprattutto l’occasione di essere tutti rappresentati sotto un cappel- lo scientifico comune che oltretutto sarebbe diventata l’occasione per stringerci con riconoscenza intor- no a Roberto, dedicandogli il volu- me. Permettetemi di approfittare di questa intervista per ringra- ziare pubblicamente ancora tutti i soci attivi Sicoi per lo spirito di corpo che hanno dimostrato, l’ami- co Antonio Barone che con grande determinazione e impegno mi ha affiancato nel coordinamento del volume, Tiziano Strambini che ha rispettato i tempi per l’editing e la signora Ornella Ceresa della produzione che ha saputo omo- geneizzare il materiale fornito dai diversi autori e realizzare un volume di alta qualità scientifica. Quest’anno ha ripristinato la serata di gala scegliendo una location magnifica, per noi forse la migliore di Milano (la Terrazza Martini). Questa scelta è dettata dall’esigenza di presentare il made in Italy ai tanti stranieri oppure ritiene che il momento celebrativo e conviviale debba essere enfa- tizzato? Certamente tutte e due le moti- vazioni. Ho voluto organizzare la serata di gala del congresso in una location importante, direi unica, come la Terrazza Martini perchè ritengo che innanzitutto un’ospita- lità vera non può che far stringere e suggellare i migliori rapporti tra importanti colleghi nazionali e internazionali e soci attivi. Inol- tre un pò di sano nazionalismo mi ha portato a supporre che una visita del centro cittadino avreb- be potuto solo arricchire gli ospiti della nostra cultura architettonica e, come lei ha appena detto, pre- sentare un pizzico di fashion e di made in Italy. Proprio per questo alla fine dell’assemblea annuale dei soci attivi, insieme agli ospiti siamo arrivati in piazza della Sca- la e da qui, con quattro passi nella “Milano da bere”, attraverso pri- ma la Galleria Vittorio Emanuele e quindi piazza del Duomo, abbia- mo raggiunto gli ascensori della Terrazza Martini in piazza Diaz. L’aperitivo è stato quindi servito sul roof garden del 15° piano dove tutti hanno potuto ammirare una strepitosa vista della città in una serata inaspettatamente tersa e toccare veramente la Madonnina con un dito. Il ricevimento è stato caratterizzato in una serata convi- viale apprezzata da tutti gli inter- venuti nella massima cordialità e convivialità. Un’ altro anno insieme, un brevissimo anticipo. Sì, un secondo anno del mio man- dato per rafforzare ancora una volta i rapporti con le componen- ti che ruotano intorno alla nostra società e grazie a un lavoro di squadra comune, migliorare anco- ra l’opzione qualitativa degli even- ti scientifici della Sicoi. Tra queste componenti soprattut- to l’aspetto sinergico con le altre società scientifiche; già a gennaio infatti, esattamente il sabato 28, organizzeremo il primo corso di aggiornamento del 2012 a Napo- li dove insieme alla Sicoi è stata coinvolta la Società di Chirurgia Odontostomatologica grazie al supporto della prof.ssa Carmen Mortellaro, presidente eletto SIdCO 2012-2013 e dell’attuale presidente prof. Gilberto Sam- martino. Personalmente ritengo che questa oltre a essere una bella iniziativa di grande valenza scien- tifica, sarà un arricchimento per tutti perchè due importanti società scientifiche italiane dimostrano di sapersi confrontare per la migliore riuscitadell'eventodaltitolo:“L’af- fermazioneditecnichepeculiariin chirurgia orale e impiantare”. p.g.