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Implant Tribune Italian Edition

5 Italian Edition Anno V n. 4 - Novembre 2011 Attualità ESACROM SRL - Imola - Italy - Phone: +39 0542643527 E-mail: esacrom@esacrom.com - Website: www.esacrom.com T-BLACK 02-21x28 Infodent ghost.indd 3 26/02/10 17:16 MINORE ABRASIONE E USURA MIGLIORE EFFICIENZA DI TAGLIO E MINOR RISCALDAMENTO DEI TESSUTI SUPERFICIE ANTIRIFLESSO I MARZIANI DEGLI ULTRASUONI SURGYSONIC MOTOrappresentalasvoltanellachirur- gia dei tessuti duri. Ultrasuoni e micromotore chirurgico brushlessduetecnologie-undispositivounico. Studi di comparazione degli inserti T-Black hanno riscontrato una riduzione del surri- scaldamento dei tessuti ed una notevole resistenza all'usura e alla corrosione. Prof. A. Scarano, dipartimento di Scienze Orali, Nano e Biotecnologie Università degli Studi "G. D'Annunzio" Chieti IT pagina 1 È stato dimostrato che la sostanza diminuisce il rischio nelle fratture in donne affet- te da osteoporosi dovute alla menopausa. L’impatto di tale scoperta sulle tecniche implan- tari non è da trascurare. Temi di ricerche ulteriori sono: l’utilizzo per accelerare l’osteointegrazio- ne, l’aumento delle percentuale di successo e dei tempi di gua- rigione. O addirittura, poter applicare la tecnica implantolo- gica a chi oggi non sembra poter essere un candidato potenziale all’applicazione. La nanodontoiatria La nanotecnologia è la scienza del piccolo, lo studio della mate- ria e delle applicazioni a dimen- sioni di miliardesimo di metro: uno studio che ha promosso lo sviluppo e l’utilizzo di cellulari e di elaboratori elettronici sempre più piccoli: oggetti che una volta avevano magari le dimensioni di una stanza e che ora magari si adattano senza troppo fatica nella tasca di un camiciotto. La nanotecnologia ha quindi in sé grandi promesse. In scala nanometrica, il rila- scio di sostanze medicamentose presenta vari aspetti. Partico- larmente importanti sono i bio- film, l’ingegneria tissutale può applicarsi a livello di DNA indi- viduale. Alcuni ricercatori affer- mano che la nanoodontoiatria può costituire un’opportunità per conseguire una salute ora- le quasi perfetta a livello indi- viduale. Gli implantolgi hanno un interesse particolare per quel che potrà emergere in ambito odontoiatrico in merito ad una miglior osteointegrazione degli impianti con tecnologie nuove e varie applicate alle biosuper- fici e per quanto concerne l’im- pregnazione ossia i trattamenti di superficie mediante sostanze bioattive, dei fattori di cresci- ta e delle proteine minerali a livello dell’implanto stesso. Le modifiche dell’osteoblasti e del- le fasi osteoconduttive potreb- bero aumentare la percentuale del successo impiantare com- plessivo. In altri ambiti della nanoodontoiatria, la nanotecno- logia può essere la soluzione di problemi di più ampia portata come l’ipersensibilità dentinale e delle parodontiti con modalità nuove di approccio all’intercet- tazione dei ricettori del dolore e alla disposizione dei tubuli di dentina, come per un’azione antimicrobica locale. Incremento degli impianti con le cellule staminali Il dibattito sull’utilizzo del- le cellule staminali presenta ancora molti aspetti controver- si anche se la loro applicazione nell’ambito della scienza medica e in odontoiatria è in continuo divenire. In futuro si possono ipotizzare sviluppi straordinari nell’ambito della biotecnologia. Di qui l’enorme importanza assunta da questo tipo di cellu- le. Grande è l’interesse dimo- strato dal dottor Jeremy Mao e dei suoi colleghi della Colum- bia University alla crescita dei denti, che potrebbe un giorno rendere addirittura obsoleti gli attuali, tradizionali, fatti di metallo. Mao ha fatto un espe- rimento usando i fattori di cre- scita, una struttura a forma di dente e delle cellule staminali per vedere se poteva ottenere la rigenerazione del dente, usan- do solamente materiali grezzi. Il risultato è stato positivo: si è generato un osso alveolare con segni di nuova vascolarizzazio- ne e mineralizzazione a livello della struttura. Grandi cose ci sono pertanto all’orizzonte nel futuro sviluppo dell’implanto- logia. Occorre vedere che cosa cambierà e cosa no nelle attua- li modalità di riabilitazione dei pazienti edentuli. In prospettiva sono straordinarie le possibilità di modernizzare le attuali cure odontoiatriche. L’articolo è stato pubblicato la prima volta su Dental Tribune USA Edition vol. 6 No. 13 Luglio 2011. I riferimenti scientifici sono disponi- bili presso l’Editore. Sguardo sull’implantologia del futuro Dalla tecnologia uno stimolo al progresso