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Implant Tribune Italian Edition

37 Anno V n. 4 - Novembre 2011Italian Edition Pratica & Clinica IT pagina 36 Il paziente consentiva di valu- tare la possibilità di un impianto dentale nella regione del dente 30 e, contemporaneamente, di esplo- rare la regione del dente n° 32 per determinare l’orientamento e la vicinanza dei corpi estranei a zoneanatomichecritiche.Pertale studio è stata eseguita una scan- sione CT 3D Cone-beam (CBCT) dell’arcata inferiore mediante un i-CAT CBCT (Imaging Sciences International, Hatfield, Pa.). L’ac- quisizione di informazioni sul volume in 3D permette di valu- tare l’esatta posizione dei corpi estranei. La ricerca mediante CBCT dei pezzi di amalgama nellaregionedeldente32mostra- va pezzi dispersi inglobati sotto la mucosa orale al di fuori del piano alveolare corticale, sia lingual- mente sia buccalmente al dente 32. Si notava anche che il rap- porto corona-radice del dente 32 era molto compromesso e quindi era da valutare l’eventuale estra- zione dell’elemento. Con l’i-CAT 3D CBCT, è stato utilizzato un preciso software 3D per visua- lizzare l’osso in tre dimensioni da diverse angolazioni (Fig. 2). Risultava che alcuni frammenti di amalgama appoggiavano sul lato buccale dell’arcata ossea sul lato destro, mentre altri fram- menti poggiavano sul lato bucca- le dell’arcata sotto il sottosquadri linguale (Figg. 3a, 3b, 3c). Dato che non si riscontravano infiammazione e/o rimodella- mento osseo, dopo un consulto tra il protesista e il chirurgo orale, i frammenti di amalgama, inci- dentalmente osservati in questo caso, non sono stati rimossi, in quanto non vi era alcun rischio medico o interferenza con il pia- no di trattamento stabilito per l’impianto nella regione del dente 30. In ogni caso, si raccomandava un costante follow-up. Conclusioni Fortunatamente, seguendo un’attenta valutazione, il nostro paziente non mostrava sintomi associati ai residui di amalga- ma inglobati sotto la mucosa orale, come riportato in alcuni casi in letteratura(4) . Questo caso dimostra anche che le procedure protesiche e il simultaneo scolla- mento di un lembo a tutto spesso- re, soprattutto in caso di restauri in amalgama, dovrebbero essere riconsiderate. Al momento del- la visita del paziente con il chi- rurgo orale per l’estrazione del dente adiacente 31, si valutaro- no anche le aree circostanti. Il paziente desiderava lasciare il 32, nonostante la raccomandazione all’estrazione, quindi non veni- vano intraprese ulteriori azioni riguardo alla ricerca dei fram- menti di amalgama in quanto asintomatici. Questo articolo di propone- va anche di motivare l’uso del- le scansioni CBCT al fine di visualizzare le anomalie da una prospettiva tridimensionale, faci- litando così la gestione del caso. Quando le valutazioni del risulta- to in quest’area dell’odontoiatria sono difficili, gli autori credono da un punto di vista diagnostico, e soprattutto con un rinnovato interesse nei confronti della tos- sicità del mercurio contenuto nel- le otturazioni in amalgama, sia giustificato l’uso di una scansione CBCT per visualizzare in corpi estranei in amalgama e l’even- tuale rimodellamento osseo in quanto offre informazioni prezio- se per i protocolli di trattamento. Questo articolo è stato pubblicato originariamente su Dental Tribune U.S., Vol. 6 No. 9, May 2011. La Bibliografia completa è disponibi- le presso l’Editore. Fig. 3a-c Le sezioni trasversali rivelano diversi strati del dente 32 (area del canale mesiale singolo e radice distale con due canali con apicectomie). Fig. 4 La sezione assiale ha anche rivelato che i corpi estranei sono stati incorporati al di fuori delle piastre corticali. La Tecnologia accelera il processo di rigenerazione dei tessuti. Prova sperimentale dell’efficacia del PRGF. Dopo otto settimane è stato osservato un incremento dell’85% nella superficie di contatto osso-impianto. Controllo PRGF BTI Implant ha sviluppato un sistema esclusivo per la preparazione del PRGF – Plasma Ricco in Fattori di Crescita. L’applicazione terapeutica dei fattori di crescita stimola e accelera i processi di guarigione delle ferite e la rigenerazione dei tessuti. Superficie bioattivabile BTI PRGF Superficie FormazioneProdottiRicerca BTI Implant Italia Piazzale Piola, 1 - 20131 Milano www.bti-implant.it bti.italia@bti-implant.it Fax: 02 70639876 Tel. 02 70605067 BTI España (sede centrale) BTI North America BTI UK BTI Deutschland BTI México BTI Portugal BTI Implant è leader nell’approccio biologico all’implantologia. Offre agli specialisti un sistema unico composto di ricerca, prodotti e formazione.