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Implant Tribune Italian Edition

Italian EditionAnno V n. 4 - Novembre 2011 32 speciale regeneration IT pagina 31 Bisogna notare, infatti, come lo svi- luppo di zone o campi trazionali cellu- lari ai margini superiori delle concavità sia responsabile per la genesi di prolun- gamenti cellulari plasmatici che fanno come da ponte attraverso la concavità, esposta nel muscolo retto addominale del primate non umano Papio ursinus. Queste zone, o campi di forza trazionale cellulare (Figg. 7e, 7f), potenzialmente creano le strutture ossee a ponte attra- verso le concavità esposte nel muscolo retto addominale (come illustrate nelle Fig. 9). Impianti geometrici dimostra- rono osteointegrazione rapida con osso neoformato con totale contatto con il rivestimento di idrossiapatite con la formazione di midollo osseo nel sistema osteonico neoformato (Fig. 8f). L’analisi istologica e morfometrica ha dimostrato come gli impianti con superficie geometrica a concavità indu- cono una superiore osteointegrazione 30 e 90 giorni dopo l’innesto chirurgi- co, quando comparati a impianti con superfici planari e lineari senza conca- vità (Ripamonti and Renton 2011). Ma perché la concavità è cosi critica per l’induzione ossea? Il concetto biologico e molecolare della concavità (la forma della vita) è presentato nella Fig. 10. È importante notare come l’induzione ossea da parte delle concavità, scolpite nelle matri- ci biomimetiche, biometizza il ciclo di rimodellamento dell’osso corticale del mammifero e del primate; i continui processi di formazione e deposizione di nuovo osso e di riassorbimento di osso mineralizzato sono essenziali per la vita e il mantenimento biologico e strutturale dell’osso osteonico; la vita- lità dell’osso è espressa continuamente dai processi di attivazione osteoclastica a cui segue il riassorbimento dell’osso mineralizzato (Fig. 10). L’osteoclasta taglia e riassorbe l’osso mineralizzato e crea lacune e concavi- tà sulla superficie della trabecola ossea osteonica (Figg. 10a, 10b); dopo l’atti- vità osteoclastica con riassorbimento lacunare, inizia l’attività formativa o di deposizione, per cui l’osteoblasta rim- piazza l’osteoclasta nella lacuna e pro- cede a formare nuovo osso (Figg. 10c, 10d); questa matrice ossea è chiamata osteoide e non è mineralizzata ancora e, con colorazione appropriata, si colora in arancio/rosso (Fig. 10, frecce magenta in a, c, d). L’induzione ossea da parte di conca- vità scolpite nella matrice idrossiapati- tica della replica del corallo Goniopora non fa altro che biomimetizzare il ciclo del rimodellamento dell’osso osteoni- co, che si forma nella concavità scava- ta dall’osteoclasta (Ripamonti 2009).È chiaro quindi come la concavità sia come sorgente di vita o meglio, è la forma della vita® . Gli impianti cosi descritti e presentati in questo articolo nelle Figure 7 e 8, sono stati poi par- zialmente modificati da LSS e sono ora disponibili come i nuovi impianti geo- metrici LSS Ilic’ Ripamonti: “La con- cavità: la forma della vita”® (Fig. 11). Ringraziamenti Gli studi sull’effetto della geometria sull’induzione ossea, il concetto della “geometric induction of bone forma- tion”, sono stati costantemente suppor- tati dal Consiglio medico per la ricerca sudafricano (MRC), l’Università di Witwatersrand, Johannesburg, la Fon- dazione per la Ricerca scientifica suda- fricana (NRF) sin dalle prime sezioni istologiche tagliate da Barbara van den Heever nel 1988, che hanno per la pri- ma volta dimostrato la formazione di osso nella matrice macroporosa dell’im- pianto, quando inserito nel muscolo retto addominale. La scoperta dell’induzione ossea da idrossiapatiti coralline è stato l’inizio di una affascinante cavalcata scientifica e intellettuale nel mondo dell’induzione ossea; questi anni spesi a studiare l’in- duzione ossea da parte di biomateriali macroporosi in tre primati non umani differenti e anche in primati umani è stata una sorgente indimenticabile di esperienze bellissime e formative, e per ilprivilegiodiaverconosciutoediscusso questo fenomeno con scienziati di fama mondiale. Ringrazio tutti gli studenti e ricercatori che hanno lavorato e stu- diato con me sin dagli anni Ottanta al Dental Resaerch Institute e poi il Bone Research Unit; in particolare Barbara van den Heever, che ha tagliato innu- merevoli sezioni da blocchi operatori e che ha anche indicato la formazione di osso nei biomaterali corallini macropo- rosi quando tagliò le prime sezioni isto- logiche nel 1988. A Barbara un grande ringraziamento per la precisione e professionalità, per la preparazione di centinaia di sezioni istologiche oramai pubblicate in tutto il mondo. Ringrazio molti studenti e ricercato- ri che ora sono clinici capaci, così come ricercatori sia in Sudafrica che in Euro- pa: particolarmente ringrazio Thorsten Moehl, Carlo Ferretti, Laura Yeates (ora Dr. Roden) e Manolis Heliotis. Un ringraziamento va al professore H.A. Reddi, distinguished Professor and Ellison Chair, Musculoskeletal Mole- cular Biology, Center for Tissue Rege- neration and Repair, the University of California, Davis, USA; ringrazio i dottori Thomas e Richter del Consiglio scientifico e industriale per la ricerca scientifica (CSIR) di Pretoria per la lunga collaborazione sulle idrossiapatiti sintetiche, capaci di generare osso e per la preparazione dei primi impianti den- tali con concavità. Un ringraziamento alla signora Karuna Bhavanbhai per le note bibliografiche e per il controllo finanziario del Bone Research Unit. Ringrazio il caro amico Riccardo Ilic’ per tutto il supporto operativo per finalizzare il lancio di questo nuovo impianto e naturalmente Franco Azza- ra per aver condiviso con me e Riccardo questo impianto così unicamente carat- teristico: La concavità. La forma della vita® . Milano: col Congresso di fine gennaio la SIO festeggia il suo ventennale Uno dei momenti fondamen- tali sul quale la SIO ha posto la massima attenzione, dal punto di vista scientifico-culturale, sarà certamente il Congresso di Milano nel ventennale del- la nostra società. Il Congresso si terrà presso Fieramilano- city il 27-28 gennaio 2012. Il programma scientifico è stato determinato seguendo il per- corso del messaggio culturale che SIO da alcuni anni ha deci- so di percorrere: la “Qualità”. Lo stesso titolo “Dall’eviden- za scientifica alla qualità clini- ca”, evidenzia come l’obiettivo primario sia quello di forni- re al clinico gli strumenti più appropriati per applicare meto- dologie di qualità, elementi imprescindibili per raggiun- gere il successo nella propria professione, in base a dati certi tratti dalla ricerca scientifica. Per perseguire questo obietti- vo, per il Congresso di Milano sono stati identificati relatori di caratura internazionale che avessero altissime competen- ze nella ricerca scientifica ma anche capaci di applicare le loro conoscenze alla clinica di tutti i giorni. Per poter programma- re il panel di relatori invitati, la SIO ha fatto uno sforzo mol- to importante sia dal punto di vista organizzativo che econo- mico, ma siamo convinti che questo momento rimarrà nel- la storia delle manifestazioni scientifiche implantologiche italiane. Difficilmente potre- mo ascoltare, durante lo stesso Congresso, speaker di così alta rilevanza in ambito scientifico; un’occasione unica di riceve- re contributi così importanti e poliedrici. Nomi come J. Linde, HL Wang, N.U. Zitzmann, A. Mombelli, T. Albrektsson, J.E. Zoller, F. Khoury, I. Gambore- na, R.J. Lazzara, B. Pjetursson, M. McGuire, C. Stanford e M. Chiapasco sono la garanzia di un evento imperdibile perché unico. Gli interventi spazie- ranno dalla diagnosi al rappor- to costi-benefici della terapia implantare, ai fattori di rischio sistemici e locali, agli aspetti merceologici, chirurgici e pro- tesici con particolare attenzione a quel che riguarda il risultato a lungo termine dal punto di vista funzionale ed estetico. Un intervento molto particola- re alla fine del pomeriggio del venerdì, sarà quello del Prof. F. Rustichelli dal titolo “Il para- dosso dell’immortalità”. Ordinario di Fisica applicata presso l’Università Politecnica delle Marche, ci affascinerà con una performance scientifi- co-teatrale con connotati scien- tifici, fantascientifici, filosofici, poetici e artistici di altissima originalità, che ovviamente non avrà nulla a che fare con il tema dell’implantologia ma che, sono sicuro, inchioderà alle sedie i partecipanti al Congres- so. Sabato mattina è prevista anche una relazione da parte della Dott.ssa Galli, vincitri- ce della Fellowship dell’anno 2011, che illustrerà la ricerca effettuata durante l’anno di permanenza a Göteborg grazie al contributo del premio. Subito dopo vi sarà la premiazione del nuovo vincitore della borsa di studio per l’anno 2012. Il pre- mio di 15.000 euro consentirà al vincitore di frequentare per un anno il Master in Parodon- tologia e Implantologia diretto dal Prof. G.K.B. Sándor, presso l’Università di Tempere in Fin- landia. L’argomento della ricer- ca verterà sui temi di Tissue Engineering e Implantologia. Il Congresso si chiuderà con l’ultima relazione tenuta dal Prof. Chiapasco che illustre- rà in maniera molto didattica, mediante l’utilizzo quasi esclu- sivamente di video dimostrati- vi, le metodiche di incremento dei siti atrofici con l’utilizzo di osso autologo o omologo. Sessioni parallele Durante il Congresso sono state organizzate due sessio- ni parallele nella giornata di sabato. Una, al mattino, è dedi- cata alle Igieniste Dentali con un corso di aggiornamento tenuto dal Prof. A. Mombelli sulla diagnosi e il trattamento delle periimplantiti. Tra i mas- simi esperti internazionali del- la problematica infettiva delle periimplantiti sarà, per i par- tecipanti, un momento di fon- damentale aggiornamento. La seconda sessione è invece dedi- cata agli odontotecnici, anch’es- si di fondamentale importanza nella nostra clinica implan- to-protesica, e durerà tutto il giorno di sabato. I relatori sono stati identificati tra i più com- petenti odontotecnici italiani e porteranno il loro contributo nella valutazione delle nuove tecnologie e nuovi materiali a nostra disposizione in ambito protesico. L’obiettivo del corso è quel- lo di valutare pro e contro dei materiali e delle metodiche attualmente utilizzate per la costruzione dei manufatti pro- tesici in maniera rigorosa e al di sopra degli interessi com- merciali, che in questo campo sono altissimi. Sessione poster Anche quest’anno la SIO ha attivato durante il Congresso una sessione poster per dare la possibilità ai giovani ricercato- ri di presentare i risultati della loro attività di ricerca. Sono sta- ti attivati tre premi di ricerca di 1000 euro ciascuno: uno per la migliore ricerca di base, uno per la migliore ricerca clinica e infine uno per il miglior case- report. Riteniamo indispensa- bile offrire questa possibilità ai nostri giovani che tanto con- tribuiscono allo sviluppo della ricerca in Italia. Il Congresso verrà accredita- to come FAD, di conseguenza i partecipanti potranno rivedere per un anno intero le immagini del Congresso sulla piattaforma SIO e inoltre ottenere i relativi crediti, che saranno all’incirca di un credito per ora formativa. La FAD è per SIO un impegno fondamentale ed è peraltro tra le prime Società Scientifiche a offrire questo tipo di accredita- mento e di benefit ai propri soci all’interno della quota socie- taria. Già nel 2011 i due corsi di aggiornamento sono stati accreditati come FAD e questa politica continuerà anche negli anni prossimi, consentendo proprio quel processo formativo continuo, obiettivo prioritario di SIO. Augurandomi quindi che il percorso intrapreso pos- sa essere apprezzato dai nostri Soci, auguro a tutti di poter continuare la propria attività con grinta e passione e aspetto tutti a Milano. Eugenio Romeo Iscriviti online al Congresso sul sito www.osteointegrazione.it oppure sfoglia la brochure allegata.