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Implant Tribune Italian Edition

FIRST EDITION | NOVEMBER 2011 R&D MAGAZINE 3 Fig. 10 Visione a 30 ingrandimenti del bordo di chiusura del provvisorio in cui si vedono i limiti della preparazio- ne extrasulculare e della bisellatura intrasulculare. Figg. 13, 14 Intervento di chirurgia parodontale con allungamento di corona clinica ed eliminazione delle tasche. Fig. 15 Guarigione dei tessuti a 6 mesi. Fig. 12 Esame obiettivo dei tessuti molli e dei monconi protesici. Fig. 11 Visione a 40 ingrandimenti del bisello all’interno del solco. Figg. 16-18 Dettagli dei rapporti tra la protesi definitiva e i tessuti gengivali. 1. Whaerhaug T. Effect of rough sur- faces upon gingival tissue. J Dent Res 1956;35:323. 2. App RGR. Effect of silicate cement and amalgam on the gingiva. J Prosthet Dent 1961;11:522. 3. Whaerhaug J. Current basis for prevention of periodontal disease. Int Dent J 1967;17:267. 4. Silness J. Fixed prosthodontic and periodontal health. Dent Clin North Am 1980;24:317. 5. Maynard GJ., Wilson RD. Physio- logic dimension of the peridon- tiumn fundamental to successful restorative dentistry. J Periodon- tol 1979;50:107. 6. Nevins M., Skurow HM. The intra- crevicular restorative margins, the biolgic width, and the maintenan- ce of gingival margin. Int J Perio- dont Rest Dent 1984;4(3):31. 7. Flores-de-Jacoby L., Za ropou- los GG., Ciancio S. The effect of crown margin location on pla- que and periodonatl health. Int J Periodont Rest Dent 1989;9:197. 8. Garguilo AW., Wentz FM., Orban B. Dimensions and relations of the dento-gingival junction in humans. J Periodontol 1961;32:261. 9. Ingber JS., Rose LF., Coslet JG. The biologic widph a concept in periodontics and restorative den- tistry. Alpha Omegan 1977;10:62- 65. 10.Tarnow D., Stahl SS., Magner A., Zamzok J. Human gingival attachment responses to subgin- gival crown placement-marginal remodeling. J Clin Periodontol 1986;13:563. 11. Wilson RD, Maynard G. Intracre- vicular restorative dentistry. Int J Periodont Rest Dent 1981;1(4):35. 12.Newcomb GM. The relationship between the location of subgin- gival crown margins and gingi- val in ammaion. J Periodontol 1974;45:151. 13.Loe H., Silness J. Tissue reac- tions to string packs used in xed restorations. J Prosthet Dent 1961;13:318. 14.Whaerhaug J. Effect of toothbru- shingonsubgingivalplaqueforma- tion. J Periodontol 1981;52:30-34. 15.Listgarden MA., Mao R., Robinson PJ. Periodontal probing and the relationship of the probe tip to periodontal tissues. J periodontol 1976;47:511. 16.Dragoo MR., Williams GB. Perio- dontal tissue reactions to resto- rative procedures. Int J Periodont Rest Dent 1981;1(1):9. 17. Harrison JD. Effect of retraction materials on the gingival sul- cus epithelium. J Prosthet Dent 1961;11:514. 18.Parma-Benfenati S., Fugazzotto PA, Ruben MP. The effect of the restorative margins on the post- surgical development and nature of periodontium. Part I. Int J Perio- dont Rest Dent 1985;5(6):31. 19. Duncan JD. Reaction of marginal gingiva to crown and bridge pro- cedures. Part I. J Mississippi Dent Assoc 1979;2:35. 20.Dragoo MR., Williams GB. Perio- dontal tissue reactions to resto- rative procedures. Part II. Int J Periodont Rest Dent 1982;2(2):35. 21.Wheeler RC. Complete crown form and the periodontium. J Pro- sthet Dent 1961;11:722. 22.Weisgold AS. Contours of the full crown restoration. Alpha Omegan 1977;December:77. Bibliogra a < Indipendentemente dal tipo di preparazione, quello che è importante risulta il disegno del mar- gine. Il collarino metallico labiale viene considera- to come il disegno ideale in riferimento al sigillo marginale, alla salute parodontale e alla rigidità del bordo durante la cementazione(21) . Lo svantaggio maggiore con i collari metallici è dato dalla dif coltà di nasconderli in un solco poco profondo; in tal caso il provvisorio extra-sulculare ci può fornire tutte le indicazioni relative alla possi- bilità di estendere o meno la bisellatura nel solco, o di scegliere un altro tipo di margine (ad esempio la spalla in ceramica). Dopo aver approfondito la preparazione all’inter- no del solco per 0.5 mm è consigliabile inserire un provvisorio e attendere la seduta successiva per la presa dell’impronta. In particolare, soprattutto in presenza di un morfotipo “thin e scalloped”, è consigliabile attendere almeno 4 settimane per valutare la risposta tessutale alla presenza del provvisorio. In presenza di un morfotipo “thin e scalloped”, anche su denti “vergini”, molte volte è preferibile inserire un provvisorio con i margini extra-gengivali e valutare la risposta dei tessuti molli prima di approfondire la preparazione nel solco perchè un parodonto leggero e delicato a volte può manifestare variazioni di tro smo anche al solo variare dei pro li di emergenza della coro- na clinica. Anche in presenza di tessuti parodon- tali sani e con parodonto tipo “ at” è comunque preferibile, dopo la nalizzazione della preparazio- ne nel solco, inserire un provvisorio e attendere almeno 30 giorni prima della presa dell’impronta, per valutare la risposta tessutale al nuovo manu- fatto protesico. Durante la seduta di presa dell’im- pronta non sarà più necessario posizionare un lo di retrazione perchè il bordo del provvisorio avrà condizionato il volume del solco e l’impronta sarà di facile lettura. Il posizionamento dei bordi pro- tesici all’interno del solco può essere effettuato anche dopo la chirurgia parodontale attendendo comunque i tempi di maturazione dei tessuti paro- dontali che è di circa 3-4 mesi(18) (Figg. 12-18).