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Implant Tribune Italian Edition

16 Italian EditionAnno V n. 4 - Novembre 2011 Clinica & Pratica Terapia implantare in tutta sicurezza N. S. Patel, J. B. Reznick I sistemi di tomografia computerizzata Cone Beam (CBCT) sono tra i più avanzati dispositivi di imaging attualmente disponibili sul mer- cato. La visione nell’ambito della terza dimensione semplifica le procedure diagnostiche, aumenta la sicurezza del trattamento e riduce le dosi di raggi ai pazienti. Inoltre, vi sono anche convincenti motivi medico-legali a favore della CBCT. Grazie alle immagini CBCT in 3D, il professionista può interpretare la situazione clini- ca con maggiore precisione. Può valutare l’angolazio- ne ottimale dell’osteotomia da varie prospettive (sagitta- li, coronali, assiali) e generare sezioni trasversali e immagini panoramiche. Rispetto alle TC convenzio- nali, i sistemi CBCT sono meno sensibili agli artefatti metal- lici. Grazie alla disponibilità dell’imaging 3D, i dentisti sono maggiormente in grado di sta- bilire il rischio di trattare alcu- ni casi nel proprio studio. Inoltre, gli utilizzatori di apparecchiature CBCT possono creare reti digitali con i colleghi e pubblicizzare i propri servizi ad altri dentisti. Un importante motivo per acquistare un siste- ma CBCT è il tempo e lo sforzo necessari per inviare i pazien- ti a radiologi esterni, sia per il paziente sia per il dentista. In alcuni casi, i pazienti non si ripresentano. Inoltre, i risultati diagnostici talvolta sono ritar- dati e i report non sono assegna- ti direttamente alle immagini radiografiche. L’inviare i pazienti a radiolo- gi esterni porta a interrompe- re il processo di dialogo con il paziente. L’esperienza dimostra che i pazienti stimano molto di più le capacità di uno studio dentistico quando tutti i servizi provengono da un’unica fonte e quando il dentista stesso è diret- tamente coinvolto nella diagno- si delle radiografie. I più alti costi di un’imma- gine CBCT rispetto a quelli di una radiografia panoramica convenzionale possono esse- re facilmente giustificati dalla miglior diagnostica e dai bene- fici terapeutici. Un argomento convincente è che una CBCT contiene 300 BMB di informa- zioni, rispetto ai soli 5 MB di una radiografia panoramica convenzionale. La pianificazione implanta- re con Galileos e Cerec riduce il numero di appuntamenti e richiede un impegno inferiore del laboratorio. Nella maggio- ranza dei casi, non è necessario realizzare cerature protesiche. La combinazione di imaging digitale e CAD genera tutte le informazioni necessarie al labo- ratorio, assicurando così proce- dure di lavoro trasparenti. Il fattore decisivo è che l’inte- grazione di Galileos e Cerec ren- dono più ergonomico il flusso di lavorodell’odontoiatra,portando a risultati clinici affidabili. Maggior affidabilità clinica Una caratteristica molto utile del sistema Galileos è il databa- se integrato che contiene i dati dimensionali di diversi impianti comunemente utilizzati (Astra, Fig. 1 - Scansione 3D di Galileos con corona importata Cerec. Fig. 5 - Cementazione delle corone LS2 sugli abutments.Fig. 4 - Progettazione CAD della corona dell’impianto. Fig. 2 - Mascherina Sicat. Fig. 3 - Inserimento abutments ZrO2. Straumann, BIOMET 3i, Bicon, BioHorizons e Z Look). Con la combinazione dell’im- magineGalileos,dellascansione clinica Cerec e della progetta- zione virtuale della soprastrut- tura, l’operatore può fare a meno di una ceratura protesica (Fig. 1). Al contrario, si utilizza una mascherina che viene facilmen- te fissata in bocca al paziente (Fig. 2). La pianificazione prote- sica viene eseguita interamente in modo digitale con il software Cerec. Successivamente, i dati della pianificazione protesica IT pagina 18