Please activate JavaScript!
Please install Adobe Flash Player, click here for download

Dental Tribune Italian edition

5 Italian Edition Anno VII n. 11 - Novembre 2011 L’Intervista Ems-swissqualitY.com La conquista dei pazienti di profilassi e l’ottimale successo del richiamo hanno ora un nuovo impareggiabile alleato: V vince! > Tutte le informazioni relative alla forma conica sono consultabili nel relativo opuscolo o sul nostro sito www.ems-swissquality.com V come vittoria – EMS aiuta ancora una volta i propri clienti, ovvero gli studi dentistici di tutto il mondo, a vincere con estrema facilit∫ la sfida della profilassi. Trasmissione ottimale di energia dell’azionamento piezoceramico, facile utilizzo, usura ridotta: il nuovo Piezon V-CLASS acquista decisivi punti in più grazie al design conico esclusivo del filetto della punta e al nuovo sonotrodo. Semplicemente innovativo, unico. Parte di una classe imbattibile, il metodo Originale Piezon ¯ alla base di questa gamma. La TECNOLOGIA NO PAIN un trattamento praticamente i ndolore. Super f ic i dent a l i perfettamente lisce. E’ il nuovo EMS Swiss Instrument PS, ora disponibile anche nella versione V-PS, adatto praticamente al 90% delle applicazioni di detartrasi. V-class pEr tutti EMS SWISS V-INSTRUMENTS sono in dotazione standard con la nuova generazione di strumenti Air-Flow Master Piezon, Piezon Master 700, miniMaster LED e Air-Flow S2, mentre su tutti gli apparecchi preesistenti EMS offre un aggiornamento alla Piezon V-CLASS. Un’offerta completa e semplice. uNa classE a sÉ Gli Ems swiss V-iNstrumENts E i maNipoli-V DEFiNiscoNo i NuoVi staNDarD NElla DEtartrasi Per saperne di piu’ sulla profilassi > www.ems-swissquality.com Maria Gaggiani (Unidi) e l’Expodental alla vigilia dell’andata a Milano DT pagina 1 In momenti difficili come questo, la cosa migliore da fare per battere la crisi sembra infatti sia il coagulare ener- gie e specificità verso inten- ti comuni. Come dimostra ad esempio (ma non è l’unico), la nascita del Mau, i Mobilieri Associati dell’Unidi, “battez- zato” alla Fiera di Roma con grande enfasi mediatica. Maria Gaggiani, Medical Marketing Manager della GSKCH (GlaxoSmithKline Consumer Healthcare) da tre anni consigliere Unidi e quindi profonda conoscitrice del den- tale, ha colto anche lei tale ten- denza pur non considerandola necessariamente un fenomeno negativo: “è un momento in cui vengono a galla necessità tra- scurate - dice - prima bastava- no quattro soldi, un po’ di buona volontà e si faceva tutto. Ora i soldi scarseggiano, bisogna fare le scelte giuste. Il problema è: quali scelte? Non è detto infatti che unendosi ne venga qualco- sa. Ma è certo che non facen- do nulla, non nasce nulla. Del resto se l’onda lunga è arrivata o la cavalchiamo - commenta - o andiamo sotto”. L’associarsi in iniziative comuni significa condividere e l’Unione è il luogo deputato dove cercare (e trovare), quan- do da soli non si riesce più o si fa fatica. E se al contrario, resta chiusa in sé stessa, rischia di essere una realtà corporativa, un mondo chiuso. Di tale esi- genza associazionistica che, a suo dire, sente in modo parti- colare, Maria Gaggiani (per via della sua estrazione profes- sionale da un grande gruppo internazionale) si autodefinisce per la cronaca uno dei veicoli, senza assolutamente menarne vanto. “Nell’Unidi - afferma - ci sono piccole realtà con gran- de valore singolo, imprenditori dalle competenze specifiche e pregiate; se il made in Italy c’è e vale, vale anche perché ci sono loro, portati, come lo è in genere l’imprenditore italiano, al problem solving più che al timing e al planning, cui sono soprattutto inclini gli stranie- ri”. “L’unione degli industriali può esser loro di grande aiu- to avendo occhi bene aperti sull’estero”, dice con cognizione di causa essendone consigliera. Definisce il suo impegno in ambito associativo “problema- tico”, termine che suonerebbe negativo, non si affrettasse a precisarneilsignificato:“Anche se le cose vanno bene, bisogna sempre chiedersi il perché”, dice, “porsi degli interrogativi significa risalire alle radici. Lì sta la mia problematicità”. Sul nuovo trasloco di Expodental al nord affer- ma che il problema non è tanto tornare, ma “andare” a Milano, città che tre anni fa, al tempo della calata su Roma, ricorda immobile e statica. Definisce l’esperienza romana uno “stacco sabbatico”, peraltro anche positivo. “Ora non abbiamo la sfera di cristallo - afferma - ma la nostra perce- zione è che quella città si stia finalmente muovendo e comunque, personalmente, le sfide mi piacciono”. Marketing Manager, Maria Gaggiani afferma di sentire molto la mancanza della vendita diretta, quella che praticava allorché svolgeva l’attività di farmacista con cui ha cominciato la sua carriera professionale. Una professione le cui competenze non ha mancato di mettere a profitto anche nel dentale: “Del farma- cista mi manca oggi soprattutto il ruolo di consulente qualificato del paziente. Colui che devi guardare negli occhi, pri- ma di dar corso alla ricetta”. m.bocMaria Gaggiani.