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Dental Tribune Italian Edition

20 Italian EditionAnno VII n. 10 - Ottobre 2011 Made in Italy Nuovi orizzonti endodonzia nella moderna Con il patrocinio della Clinica Odontoiatrica dell’Università di Verona Evento in fase di accreditamento ECM Prof. Giacomo Cavalleri Saluto di benvenuto - Apertura Lavori Dr. Mario Badino Analisi sui comportamenti clinici in Endodonzia degli Odontoiatri Italiani Dr. Fabio Gorni La diagnosi in Endodonzia clinica e chirurgica con la tecnologia Cone Beam 3D Dr. Augusto Malentacca Movimento alternato o reciprocante: indicazioni e limiti Dr. Julian Webber Single File Reciprocation: Shaping the Future of Endodontics Dr. Marco Martignoni Nuovi strumenti NiTi in Endodonzia: compatibili o sostitutivi alle attuali metodiche? Prof. Elio Berutti - Prof. Massimo Gagliani MiTo Endo Study: Studio multicentrico sugli strumenti reciprocanti Niti Prof. Giuseppe Cantatore Otturazione canalare: le soluzioni ideali per i casi Endodontici complessi Dr. Arnaldo Castellucci Attualità in “Endodonzia Chirurgica” Dr. Pio Bertani Le 10 cose da fare dopo l’Endodonzia Chiusura Lavori 0 8 . 4 5 1 7 , 4 5 Dr. Mario Badino Dr. Pio Bertani Prof. Elio Berutti Prof. Giuseppe Cantatore Dr. Arnaldo Castellucci Prof. Massimo Gagliani Dr. Fabio Gorni Dr. Augusto Malentacca Dr. Marco Martignoni Dr. Julian Webber SEDE ENDOFORUM Centro Congressi Verona Fiere Via Del Lavoro, 8 - Verona SEGRETERIA ORGANIZZATIVA: e20srl tel 010.5960362 fax 010.5370882 info@e20srl.com www.e20srl.com Early Registration Per iscrizioni entro il 15 Dicembre 2011 20% di sconto sulla quota. Nuovi orizzonti endodonziaendodonzia nella moderna Con il patrocinio della Clinica Odontoiatrica dell’Università di Verona Evento in fase di accreditamento ECM Prof. Giacomo CavalleriProf. Giacomo Cavalleri Saluto di benvenuto - Apertura Lavori Dr. Mario Badino Analisi sui comportamenti clinici in Endodonzia degli Odontoiatri Italiani Dr. Fabio Gorni La diagnosi in Endodonzia clinica e chirurgica con la tecnologia Cone Beam 3D Dr. Augusto Malentacca Movimento alternato o reciprocante: indicazioni e limiti Dr. Julian Webber Single File Reciprocation: Shaping the Future of Endodontics Dr. Marco Martignoni Nuovi strumenti NiTi in Endodonzia: compatibili o sostitutivi alle attuali metodiche? Prof. Elio Berutti - Prof. Massimo Gagliani MiTo Endo Study: Studio multicentrico sugli strumenti reciprocanti Niti Prof. Giuseppe Cantatore Otturazione canalare: le soluzioni ideali per i casi Endodontici complessi Dr. Arnaldo Castellucci Attualità in “Endodonzia Chirurgica” Dr. Pio Bertani Le 10 cose da fare dopo l’Endodonzia Chiusura Lavori 0 8 . 4 50 8 . 4 50 8 . 4 50 8 . 4 50 8 . 4 50 8 . 4 5 1 7 , 4 51 7 , 4 51 7 , 4 51 7 , 4 51 7 , 4 51 7 , 4 5 Dr. Mario BadinoDr. Mario Badino Dr. Pio Bertani Prof. Elio Berutti Prof. Giuseppe Cantatore Dr. Arnaldo Castellucci Prof. Massimo Gagliani Dr. Fabio Gorni Dr. Augusto Malentacca Dr. Marco Martignoni Dr. Julian Webber SEDE ENDOFORUM Centro Congressi Verona Fiere Via Del Lavoro, 8 - Verona SEGRETERIA ORGANIZZATIVA: e20srl tel 010.5960362 fax 010.5370882 info@e20srl.com www.e20srl.com Early Registration Per iscrizioni entro il 15 Dicembre 2011 20% di sconto sulla quota. Il raggio laser della Lambda: custode di beni artistici ed efficace strumento medicale “Dal benessere delle opere d’artealbenesseredellepersone”. Se volessimo riassumere in una frase l’evoluzione della Lambda di Vicenza (Italia), società per azioni produttrice di laser tra le prime al mondo, potrebbe essere uno slogan indovinato. Perché fu proprio con la mission, diffi- cile e delicata, di salvaguardare le grandi opere d’arte che, ver- so la fine degli ’80, ebbe inizio alla Lambda l’utilizzo sistema- tico e professionale dell’affasci- nante e misterioso raggio laser. Mediante l’amplificazione del- la luce attraverso l’emissione stimolata di radiazioni (Light Amplification through Stimula- ted Emission of Radiations) da cui il celebre acronimo prende il nome, quel raggio sapientemen- te selezionato, dosato in giusta intensità, consentì infatti agli specialisti Lambda, non solo il monitoraggio e controllo dei parametri fisici che determina- no il microclima degli ambienti artistici e museali, ma anche di dare nuovo look e vita ai capola- vori del passato. Impressiona l’elenco e la fama delle opere su cui la società, operante in tutto il mondo per committenti più che prestigio- si (Unesco, Vaticano, Istituto centrale del Restauro, Soprin- tendenze, celebri musei, ecc.), è intervenuta in oltre vent’anni di attività. Quel raggio vivificante si è soffermato sul celeberrimo Cenacolo di Leonardo da Vin- ci, ha indugiato sulle trine del Duomo di Orvieto, illuminato la splendida Camera degli Sposi nel Palazzo Ducale di Mantova, spaziato nelle Grotte Vaticane sotto la cupola di San Pietro e in altre cattedrali non meno nobili sparse sul territorio. Ha inoltre frugato sapientemente nelle stanze del Palazzo Reale di Napoli e nelle cappelle del Sacro Monte di Varallo; in Spa- gna, ha lavorato nella splendida Alhambra di Granada e nelle stanze medioevali del castello di Blois in Francia e di Fénis in Val d’Aosta. Senza dimenticare l’Hermitage a San Pietroburgo (Russia) e non ultimi gli inter- venti di restauro ai palazzi del- la Città Imperiale di Pechino (Cina). Troppo lunga tuttavia sarebbe la lista degli interventi di climatizzazione e di restauro compiuti, a spiegare il successo di un’azienda che ha reso il laser magico strumento di “pronto soccorso artistico”. Constatata l’efficacia vivificatrice del rag- gio, interessa in questa sede soprattutto appurare perché le sue caratteristiche si attaglino anche e mirabilmente a vari trattamenti odontoiatrici. Esi- ste infatti un singolare paral- lelismo tra le qualità del laser restauratore e quello odontosto- matologico, puntualizza Pier- paolo Marcon, Amministratore delegato di Lambda. Nel restau- ro, il laser è lo strumento asso- lutamente ideale: non invasivo per natura, autolimitante, ha un impatto minimo sulle opere d’arte, rimuove in modo seletti- vo i segni del degrado presenti sull’opera, rispettandone il sub- strato, senza entrare in contatto diretto con le superfici. Ne deri- vano conseguenze preziose: la controllabilità dell’intervento, la valutazione preventiva degli effetti prodotti, l’innocuità sia per l’operatore che per l’am- biente. Requisiti di gran lun- ga apprezzabili anche nei vari ambiti in cui si articola l’odonto- stomatologia. Questa tecnologia rappresenta infatti una solu- zione ottimale nel trattamento di molte patologie, soprattutto nella cura dei tessuti molli del cavo orale, garantendo un’appli- cazione quasi indolore, risultati che durano nel tempo e benefici di immediata evidenza: meno dolore e disagi per il paziente, interventi più celeri con minor uso di anestetici, guarigioni più rapide. Benefici unanimemen- te riconosciuti e confermati da numerose pubblicazioni scien- tifiche, che hanno determinato un incremento nella diffusio- ne del laser. Altra conseguenza indiretta (ma certamente non meno apprezzabile a livello indi- viduale) è l’immagine “diversa” che lo studio e il professionista assumono rispetto a quelli che tale strumento non hanno o che (capita più spesso di quanto non si creda) magari lo hanno acqui- stato ma lo lasciano in un canto a prendere polvere. Tornando al laser odostomatologico, quando una quindicina di anni fa alla Lambda ci si accorse che le qua- lità del raggio restauratore ben s’attagliavano ai trattamenti dentali, si decise d’aprire un altro filone produttivo denominato DT pagina 21