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Dental Tribune Italian Edition

Italian Edition L’Intervista12 Anno V n. 2 - Ottobre 2011 OT pagina 1 Il rapporto tra noi è più che ami- chevole, include rispetto e stima reciproca. Ma il lavoro è tanto. Metà della mia presidenza è pas- sata. Anch’io ho avuto bisogno di tempo per capire e mi sto ado- perando per portare avanti tale pensiero. Grazie al tempo resi- duo arriveremo a Roma coesi, integrati e nella fiducia di creare linee guida per il futuro. Sono certo che Manuelli continuerà su questa linea. Il primo semestre 2011 è stato eccezionale per program- mazione di eventi, impegni associativi e relazioni pubbli- che. Primo evento: a Roma, un convegno su efficienza e stabilità. I risultati? Il Simposio Internazionale SIDO si è svolto nel consueto appunta- mento di primavera (31 marzo - 2 aprile) con l’Alexander Founda- tion, Fondazione Internaziona- le che organizza, ogni 2 anni un congresso di rilevanza scientifica mondiale con gli opinion leader più famosi al mondo nella disci- plina ortognatodontica, come ama chiamarla Wick Alexander. Il congresso ha registrato pre- senze di colleghi da ogni area geografica; anche dal Giappone, malgrado la catastrofe. Wick ha dedicato loro l’intero corso pre-congressuale. Moltissimi gli iscritti: la sala conferenze, gre- mita e attenta, ha raccolto i suoi insegnamenticonovazionipervia del contributo scientifico ortodon- tico mondiale. Wick ha espres- so più volte il primo principio dell’Alexander Discipline: E = R (Engagement = Result) ovvero, Impegno = Risultato, esortando a seguire l’insegnamento. Insom- ma un Maestro in ortodonzia come nella vita, che lascerà un segno, non solo nei colleghi pre- senti a Roma. Alle due giornate del Simposio Internazione hanno preso parte relatori dalla Bul- garia, Cina, Italia, Giappone, Sud America, Turchia, tutti sot- tolineando la positiva influenza dell’Alexander Discipline sulla qualità dei trattamenti e sul suc- cesso del loro lavoro. Temi trattati tra i più vari, dai canini inclusi, alle apparecchiature Self-Liga- ting, per passare all’influenza sui cambiamenti mentali e fisici nei pazienti che hanno subìto tratta- menti ortodontici. Da richiamare larelazionediSongWei,cinese,su un argomento interessantissimo: “Le modificazioni della dentatu- ra mandibolare conseguente al movimentospontaneoneipazienti con estrazione dei premolari”, dai risultati entusiasmanti. Un altro relatore (una donna, Mittida Raksanaves, USA) ha trattato un tema ortodontico sempre interes- sante: “Trattare in modo efficace i denti anchilosati e impattati”, con riferimento ai canini inclu- si mascellari e con linee guida innovative in questa problemati- ca clinica. Alla fine della prima giornata si è svolta l’assemblea, con presenze oltre ogni previsio- Claudio Chimenti Presidente Sido intervistato da Damaso Caprioglio Claudio Chimenti. ne, segno della sempre maggior partecipazione dei soci alla Sido. Sono state illustrate le novità che faranno crescere la Società man- tenendola al passo con i tempi. A Siena (15 aprile) vi è stato un meeting sulla tecnica a bassa frizione: evidenze con- troversie. Con quali indicazio- ni? Il rapporto costi benefici è favorevole? Il dibattito creatosi ha evidenzia- to come in Italia ci siano docenti e liberi professionisti di altissimo livello. Quanto ai costi sono stati praticamente annullati e quin- di il rapporto non può che esse- re positivo e devo ringraziare il Consiglio che mi è stato vicino in queste scelte, il consulente Anto- nio Pelliccia e 3M, Invisalign, Micerium, Leone, GAC-Orteam e Target che ci hanno supportato nell’ impresa. Quale l’impatto dei soci SIDO in concomitanza di questo evento avvenuto al Collegio dei Docenti in Odontoiatria? Siamo contenti della presenza SIDO al Collegio e particolar- mente entusiasti per la conside- razione riservataci dal Collegio nella persona della Presidente Polimeni (socio SIDO), dalla Coordinatrice dei Direttori del- le Scuole di specializzazione in ortodonzia e dei docenti di orto- donzia, Barbato (socio SIDO) ma anche dal Comitato locale (Marco Ferrari e Pini Prato) che ci ha concesso l’Aula magna, sem- pre gremita nelle presentazioni scientifiche, per l’elevatissimo livello dei relatori e “discussant” che hanno catturato l’attenzione del pubblico. Quali le prospettive per la Scuola europea di ortodonzia? La domanda interessa tutti gli specialisti passati, presenti e soprattutto futuri e la SIDO che ha effettuato un’intervista alla Barbato, pubblicata sull’ultimo numero di ORI Sidomagazi- ne. Eccone il link (www.sido.it/ ORI1_2011_DEF.pdf). A Firenze il 6 e 7 maggio hai organizzato un convegno di livello scientifico e clinico sul follow up della terapia della 3° classe. Nomi eccelsi come relatori e tematiche di attualità. Quali i risultati e indicazioni sulla routine pro- fessionale? In genere nei corsi e nei congressi i migliori relatori sono soliti pre- sentare come riferimenti biblio- grafici lavori scientifici scritti da altri. Non ho mai ascoltato alcuno che comprovasse ogni sua affermazione con propri lavori pubblicati sulle riviste più pre- stigiose dell’ortodonzia. Il saba- to anche la Scuola di Marchetti ha illustrato la nuova evoluzione della programmazione chirur- gica basata scientificamente su propri lavori. Anche il dibattito da me gradito, svoltosi alla fine di ogni giornata ha evidenzia- to interesse negli intervenuti. Un ringraziamento alla Leone per la splendida ospitalità. Due giorni di stimolo ad ognuno per aggiornare le proprie conoscenze riguardo alle III° Classi. Infine il 10 giugno a Riccione hai concluso il primo seme- stre con un bel convegno sull’ancoraggio scheletrico con una Consensus Conferen- ce. Quali i risultati? Ci hanno aiutato anche il sole e lo splendido panorama dalla ter- razza del Palazzo dei Congressi di Riccione durante la colazione dilavoro.All’iniziodelConvegno la splendida relazione dell’amico Stefano Velo, che ha raffrontato l’ancoraggio scheletrico all’Unità di Italia. I presenti hanno cer- to apprezzato come sia possibile fare cultura divertendosi. Enco- miabili anche le presentazioni degli altri relatori. Per finire, la presentazione di Giuliano Mai- no, Presidente dell’“Accademia Italiana di Ortodonzia” che ci ha invitato a Verona, dove sarò presente anche se in contempo- ranea la SIDO sarà impegnata a Roma all’Expodental. Posso dire che su questo, come su altri argomenti ortodontici, gli ita- liani si possono considerare tra i primi. Voglio inoltre ringra- ziare i soci SIDO intervenuti al Congresso dell’AAO e all’EOS. SIDO e ASIO (Associazione Specialisti Italiani in Orto- donzia) hanno presentato domanda per il Congresso Mondiale della World Fede- ration of Orthodontics. Le associazioni si devono forse aggregare e avere più contatti scambio in Italia, iniziative comuni e sinergiche in campo internazionale? Nella WFO esistono due società italiane, SIDO e ASIO, e quando è arrivato l’invito a presentare le candidature per il 2020, ho cer- cato, con appoggio del Consiglio, la consulenza e la collaborazione di Francesca Miotti, di capire se e cosa potevamo fare di utile per l’Ortodonzia Italiana: la candi- datura era plausibile solo se in sinergia tra SIDO e ASIO. Di qui il contatto con il Presidente Asio, Ugo D’Aloja, già socio Sido, che con correttezza e linearità ha evidenziato l’unico obiettivo per tutti: il bene dell’Ortodonzia. Abbiamo quindi voluto guarda- re avanti per ritrovare quell’af- fiatamento un po’ dimenticato tra ortodontisti. Nel Board sono stati inseriti anche due past Pre- sident SIDO ed EOS quali Fran- co Magni e Roberto Martina. Abbiamo voluto integrare anche Giuliano Maino che per essere presente a Roma al Congresso SIDO ha promesso un faticoso rientro dagli Usa. In conclusio- ne, grazie alla contemporanea presenza di persone di carattere ma soprattutto amanti dell’orto- donzia, si può parlare di un forte riavvicinamento dell’ortodonzia italiana. Vorrei ricordare anche il carissimo amico Paolo Picchio- ni, Presidente Suso, che con ASIO costituisce la parte sindacale dell’ortodonzia, sempre disponi- bile a cercare possibili soluzioni per un’ortodonzia più forte e uni- ta. Spero di organizzare a Roma anovembreunatavolarotondasu “Quale futuro per l’ortodonzia?”. Da tempo stai lavorando al XXIII Congresso SIDO che si svolgerà a Roma all’hotel Cavalieri. Quali le tematiche? Il tema dominante è il follow- up. In ortodonzia ottenere buoni risultati è abbastanza semplice, il problema nasce quando ricon- trollando i casi a distanza, i risultati non sono così stabili. Di qui la scelta! Molti i corsi, la maggior parte precongressua- li rivolti agli ortodontisti e uno post congressuale gratuito per odontoiatri, patrocinato da AIO e Andi. Riguardo alla giornata precongressuale la Alvetro terrà un corso sul forsus, Nanda illu- strerà invece l’incremento della velocità nel movimento ortodon- tico. Un corso su management e comunicazione sarà tenuto da 2 nostri consulenti, Pelliccia e Bianco, che collaborano a tene- re la SIDO al passo con i tempi. Ci sarà poi un corso insieme alla SIOI: il rapporto SIOI/SIDO va sempre vivacizzato. Ci sarà poi un incontro tra le varie società ortodontiche e infine il corso gio- vani di Mirabella, giovedì, con la collaborazione di validi giovani ortodontisti. Il venerdi è di scena la fotografia dal punto di vista tecnico, con C. Piacquadio e gli amici, O. Richter e F. De Nuccio ne evidenzieranno l’importanza nella diagnosi. Sabato faremo un corso di prevenzione (anche per igienisti) su 3 livelli: quest’anno il primo, nel 2012 e 2013 gli altri, in modo da dare ai partecipanti un attestato SIDO triennale. Quali saranno i relatori? Durante le sessioni congressuali ne abbiamo pochi in quanto in ognuna ce ne sono 3 (in 2 aule). Si potrà scegliere tra due temi quello di maggior interesse. Ogni sessione è caratterizzata da 2 discussioni.Quantoaidettaglidel programma possiamo trovarli sul link: www.sido.it/modules/even- ti/2011_roma/Bozza_PDF_ DEF_10_maggio.pdf. Mi preme anche ricordare i nomi. Tra gli stranieri Varrela, O’Brien Nejat, Schramm, Alvetro e Fricton. Tra gli Italiani P. Gandini, M. Coz- zani, A. Silvestri, E. Pasciutti, D. Mirabella, A. Napolitano, G. Iannetti, P. Balercia, S. Cociani, V. Parziale, A. Michelotti, M.G. Piancino e i discussant E. Barba- to, E. Giannì,T. Doldo, F. Fiorile, G. Maino, R. Martina, G. Farro- nato, P. Picchioni, A. Caprioglio, G. Fiorentino, U. Capurso, R. Leonardi. Vorrei infine ricordare i premi da 1000€ ai poster e alle comunicazioni, oltre al Premio Internazionale SIDO. Quali le Società estere pre- senti? Speriamosianonumerose,nonsolo tra i relatori ma anche tra i par- tecipanti. il primo iscritto è stato uno statunitense che ha premiato gli sforzi da noi fatti partecipando attivamente al congresso AAO ed EOS. Abbiamo agevolato le iscri- zioni per i soci Epsos non italiani per facilitare la partecipazione di giovani stranieri e far conoscere il livello culturale SIDO. Hai anche portato avanti il progetto Solidarietà SIDO “Un sorriso in affido”… Sai quanto io dedichi alla soli- darietà, che considero la cosa più importante per chi come noi ha ricevuto molto dalla vita. Come l’hai organizzata e con quali risultati? Grazie alla preziosa collabora- zione di Patrizia Frangella e di Mauro Gandolfini stiamo por- tando avanti il progetto. È lei che coordina i rapporti tra soci Sido, i comuni e i giovani SIDO. Abbiamo firmato nuovi protocol- li con Arezzo e Venezia (oramai sono 22 quelli firmati). Stiamo ora per firmare con L’Aquila, Bari, Cremona e Teramo e effet- tuando i rinnovi con i comuni con cui abbiamo già un protocollo di intesa. Quali future sinergie per la SIDO specie in ambito inter- nazionale? Stiamo portando avanti la candi- datura italiana per il Congresso WFO 2020 e quindi siamo stati presenti all’AAO e all’EOS. A set- tembre una presenza al Congres- so della Società tedesca per una riunione FEO. In collaborazio- ne con Ugo D’Aloya e F. Miotti abbiamo contattato vari Presi- denti o componenti di Board di molti Paesi europei e non, in accordo anche con il Direttivo per spingere la SIDO verso l’in- ternazionalizzazione. Quali prospettive ha la spe- cialità? È a mio avviso la più interessan- te di quelle di area odontoiatrica in quanto la più varia, versatile ed eclettica. Certo oggi i proble- mi sono anche legati, come per altre specialità, a una certa crisi di mercato da cui penso e spero stiamo uscendo. Il Low Cost e le società che lo offrono creano turbative di mercato? Tutti gradiremmo non avere concorrenza. Diverso è il discorso sulle strutture che utilizzano un low-price, dove spesso il livello non è elevato e il prezzo basso è mantenuto a scapito del lavoro dei giovani. Quale messaggio vuoi lascia- re sopratutto ai soci SIDO più giovani? Che la SIDO sono loro. Hanno intrapreso questa splendida pro- fessione in un’epoca diversa dal passato, ma solo mantenendo un livello culturale elevato potran- no andare avanti: la concorrenza avanza sempre più. Ritengo la SIDO un baluardo dell’aggior- namento ortodontico italiano. Abbiamo creato pacchetti partico- larmentevantaggiosiperigiovani ma anche più tempo per l’iscri- zione al Congresso. Da Roma si tornerà a casa - ne sono certo - soddisfatti per la parte scientifica ma anche sociale. Un caro saluto a tutti lettori con l’auspicio di tro- varvi numerosi a Roma. Damaso Caprioglio