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Dental Tribune Italian Edition

11 Anno V n. 2 - Ottobre 2011Italian Edition Pratica & Clinica OT pagina 10 Tempo di trattamento circa 3 mesi. Si completa il caso con un retinerinfibradivetroinvisibile. Affollamento grave, biretrusio- ne e bruxismo Paziente M.A., maschio; I Classe canina e molare, I Clas- se scheletrica. Biretruso con affollamento biarcata, non estrattivo (Figg. 3a-g; Figg. 4a-e). L’inclinazione palatale dei due incisivi centrali supe- riori, con conseguente morso profondo dentale, determina un incarceramento mandibo- lare che ha indotto il pazien- te al bruxismo con usura dei margini degli incisivi inferio- ri. L’apertura del morso otte- nuta ci permette di ricostruire, con dei provini in resina soli- darizzati al retiner, i margini occlusali abrasi degli incisivi inferiori, in attesa di com- pletare il caso con faccette in ceramica al termine della fase di contenzione. Conclusioni L’aumentata richiesta nella nostra società di trattamenti ortodontici estetici, e a volte 1. Quadrelli C. Lingual orthodontics in association with orthognatic surge- ry for a complete aesthetic therapy of main orthodontics problems. 12° Congresso Internazionale di Medi- cina Estetica. Milano 14-16 ottobre 2010 2. Quadrelli C. Benefit for patient and benefit for the orthodontist in using Philippebracketappliance.4thEuro- pean lingual Orthodontics Congress ESLO 2000, Brussels June 2000. 3. Quadrelli C. Lingual orthodontics in comlex cases. Vertical dimension and occlusal plane control in inter- disciplinary treatments. 7th ESLO Congress, Venezia June 2006. 4. Quadrelli C. Aesthetics in Ortho- dontics: lingual orthodontics in daily practice and in complex cases with self-ligating systems. IX Symposium on dentofacial developement and function, Istambul, October 2002. 5. Quadrelli C, Veneziani A. The Ste- alth in comparison with other lin- gual bracket: Properties and proce- dures for indirect bonding. Progress in Orthodontics 2007, 8/I: 156-167. 6. 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Orthodontics current principles and tecnique. II ed., Mosby, St. Louis. anche solo cosmetici, da parte di pazienti adulti e giovani, e la richiesta di trattamenti che siano estetici non solo riguar- do al risultato, ma anche nella gestione del trattamento stes- so, ci porta a considerare come essenziale nella pratica clinica quotidiana (del dentista gene- ralista, come dell’ortodonzista specialista) la gestione degli apparecchi ortodontici lingua- li. L’ortodonzia linguale, pro- prio in quanto posta all’interno delle arcate dentali, è l’unica veramente invisibile e, come tale, permette una normale vita di relazione al paziente che la porta. Fra le apparecchiatu- re ortodontiche linguali quella ottenuta con il bracket IDEA-L Leone presenta molti vantaggi: è sottile e poco ingombrante, quindi molto igienica, e riduce il disagio del paziente a carico dei tessuti molli e della fona- zione, non richiede procedure di laboratorio per approntare l’apparecchio e si posiziona con il bonding diretto; ciò la rende più facile da gestire anche per il dentista generalista e rende la terapia più economica sia per il curante che per il paziente. Si presenta quindi come un’apparecchiatura linguale accessibile a vasti strati di uten- za. Dal punto di vista biomec- canico utilizza una tecnica 2D rendendo la sua gestione molto semplificata e utilizzabile dal dentista generalista per i casi semplici della pratica clinica quotidiana e, inoltre, richiede una collaborazione minima da parte del paziente prestandosi a terapie relativamente rapide. Ciò non vieta però che il bracket, essendo dotato di un vero e proprio slot, possa essere trattato con tecniche di labora- torio che prevedano il posizio- namento su set up e il bonding indiretto, rendendo tale appa- recchio utilizzabile per casi più complessi e gratificante anche per l’ortodonzista già esperto in tecnica linguale. Figg. 4a, b, c, d, e - Il caso terminato. 12. Chumak L. An in vitro investi- gation of lingual bonding. Am. J. Orthod. Dentofacial Orthop. 95; 20-28, 1989. 13. Beech DR, Hardwick JL. Me- chanism of adesion of polymers to acid etched enamel. Effect of acid concentration and washing on bond strenght. J. Of oral re- habilitation, 5, 69-80, 1978. 14. Zachrisson BU, Brobakken BO. Clinical comparison of direct versus indirect bonding with different bracket types and adhesives. AM. J. Orthod., 74/1: 62-78, 1978. 15. Sondhi A. Efficient and effecti- ve indirect bonding. Am. J. Or- thod. 115 (4): 352-359, 1999. 16. Quadrelli C, Ghiglione V, Che- orghiu M. 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Figg. 3f, g - Completamento del trattamento dell’affollamento, delle rotazioni e della inclinazione linguale con espansione della forma dell’arcata e stripping interprossimale con arco 016 TMA che consente pieghe di primo e secondo ordine e ricostruzione dei margini incisali inferiori con provini in resina. Bibliografia