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Implant Tribune Italian Edition

6 Italian EditionAnno V n. 3 - Settembre 2011 Pratica & Clinica IT pagina 5 Raccomandazioni preventive - Il numero, la posizione, la dimensione e il design degli impianti, nonché il design della protesi, sono fatto- ri critici che devono essere considerati nel corso della fase di pianificazione del trattamento(11,12,13,22,23) . Per sopportare elevati stress di flessione, gli impian- ti dovrebbero essere il più possibile lunghi e larghi, utilizzati in numero ade- guato e posizionati in modo da permettere il carico assiale(13,20,24,27) . I compo- nenti implantari sono noti per fratturarsi più fre- quentemente nella regione posteriore e in pazienti con edentulia parziale rispetto a quelli totalmente edentu- li(5,6,9,11,12,19,23,25) . - Il riserraggio della vite dell’abutment dieci minu- ti dopo le applicazioni del torque iniziale dovrebbe essere eseguito di routine, e l’aumento del valore di torque della vite dell’abut- ment sopra i 30 Newton può essere un vantaggio per la stabilità dell’impianto e dell’abutment e per diminu- ire la possibilità che la vite si allenti(25) . - La corretta selezione del caso, l’eccellente tecnica chirurgica, l’applicazione di un adeguato restauro sull’impianto, l’educazione del paziente implantare per quanto riguarda l’im- portanza di mantenere una meticolosa igiene orale e la valutazione clinica e radio- grafica dell’impianto con frequenti visite di control- lo(26) ; rinforzando la terapia periodica di mantenimento. - Una procedura per l’uti- lizzo di insenature all’in- terno della vite cilindrica dell’abutment sopra alla vite, e il riempimento dei fori con un elastomero d’im- pronta eviterà l’allentamen- to della protesi avvitata(27) . - Utilizzo della vite di fissag- gio corretta. - Sostituire le viti allentate piuttosto che riserrarle. - Controllo immediato; l’al- lentamento della protesi viene rilevato dal clinico o dal paziente(28,29) . Metodi per il recupero dei frammenti I metodi utilizzati per recu- perare i frammenti rotti o la vite vengono scelti in base alla posizione della frattura, sopra o sotto la testa dell’impianto. Se la vite dell’abutment si frattura sopra alla testa dell’impianto, un explorer, una sonda diritta e delle pinzette emostatiche(30) possono avere molto successo. La punta dello strumento vie- ne mossa con attenzione in dire- zione antioraria sulla superficie del segmento della vite finché si allenta(1) . Se la frattura della vite si verifica sotto alla testa dell’impianto, sono necessa- ri altri metodi. Sono disponi- bili diversi kit di riparazione implantare: - ITI® Dental Implant System (Institut Straumann AG, Svizzera), costituito da due frese, due guida frese e sei strumenti maschianti manuali(8) . - IMZ® TwinPlus Implant System(1) (DENTSPLY Fria- dent, Germania). - Screw Removal Kit Replace (Nobel Biocare™ , Yorba Lin- da, California, USA). - Certain® -Screw Removal Kit (Biomet 3i™, Florida, USA)(31) . L’applicazione di questi siste- mi permette di eseguire un foro al centro della vite rotta e di portare un cuneo di rimozione nel foro che ingaggia la vite rot- ta nel momento in cui si applica un torque inverso, rimuovendo lo strumento. Se non si è verificato alcun danno alla filettatura e la vite non si è “impattata” o avvitata a livello di uno stop di insedia- mento, allora la forza necessaria per la sua rimozione può essere minima(8) . Se non è disponibile nessuno di questi sistemi, un altro metodo per il recupero del- la vite rotta prevede la seguente procedura: dopo aver rimosso la protesi o l’abutment, il foro del- la vite viene abbondantemen- te risciacquato con aria/acqua spray mediante una siringa a 3 vie. Si applica aria pressurizzata per asciugare il foro della vite e vi si inserisce una goccia di olio minerale (dispensata mediante la punte di un explorer). Una fresa a pallina 1/4 affi- lata su manipolo ad alta velo- cità viene attivata e applicata delicatamente sul lato esposto della vite fratturata. L’obiettivo è quello di mettere in contatto le lame rotanti della fresa con la superficie in metallo della vite, in modo che la vite fuoriesca dal foro. Una volta ripetuta questa operazione più volte, la vite può essere fatta ritrarre e recuperata facilmente con delle pinzette(8) . Se questa tecnica fallisce, è pos- sibile creare una fessura usando una fresa chirurgica sulla testa della vite fratturata. Si usa poi un cacciavite per svitare la vite fratturata. Talvolta, è sufficiente un lieve tocco con la fresa sulla testa del- la vite rotta per farla fuoriusci- re. Se si spana la testa esagonale della vite, dovrebbe essere stru- mentata completamente con una fresa al carburo a pallina, la testa dell’impianto dovrebbe essere raddrizzata, dopo di che sarà possibile inserire un nuovo abutment nell’impianto. Studio del caso Questo report clinico descrive un caso nel quale la vite implan- tare fratturata è stata recuperata con successo, utilizzando il laser Er:YAG laser come strumento ausiliario, nonché i vantaggi di questa lunghezza d’onda di 2.940 nm versus i metodi con- venzionali. Valutazione Un uomo di 36 anni si è pre- sentato lamentando il distac- co di una corona supportata da impianto nella regione dell’in- cisivo centrale superiore di sinistra. Il paziente afferma- va che l’impianto e la corona erano stati posizionati quattro anni prima e che durante que- sto periodo si era verificato due volte l’allentamento della coro- na. In entrambe le occasioni, la vite era stata riavvitata senza ulteriori accertamenti. L’esame clinico del paziente rivelava un dente mancante a livello del #9 senza alcun segno di impianto (Fig. 1). Il paziente aveva porta- to con sé l’abutment, la corona e la vite rotta (Fig. 3). L’esame radiografico dell’area mostrava la presenza di un impianto cilindrico che sem- brava essere lungo13 mm, con diametro 3,75 mm ed esagono interno. La parte apicale del- la vite era rimasta avvitata nell’impianto, ma si era frattu- rata a livello dell’ingaggio esa- gonale. Nonostante l’impianto si fosse osteointegrato, vi era- no segni radiografici di perdita ossea crestale (Fig. 2). Opzioni di trattamento Le opzioni di trattamento disponibili erano: 1) recupero della vite fratturata; 2) rimo- zione del vecchio impianto e inserimento di uno nuovo nella stessa seduta. Dopo averne par- lato con il paziente e aver valu- tato le possibilità di successo, è stato deciso di provare a recupe- rare la vite fratturata. Il tratta- mento richiedeva l’uso del laser Er:YAG per eseguire la seguen- te procedura, basata sulla ricer- ca validata: - Incisione del lembo(31-33) - Ablazione del tessuto di gra- nulazione intorno all’im- pianto(34-36) - Rimodellamento, model- lazione e ablazione dell’os- so(32,34,37,38) - Detossificazionedellesuper- fici infette dell’impian- to(36,39-42) IT pagina 7 Fig. 1 Fig. 2 Fig. 3 Il Duomo. Il Foro. www.geass.it Il Foro. Il ponte di Rialto. È tutta italiana la nuova via all’implantologia. Ergonomia chirurgica, libertà protesica ed estetica. Per gestire al meglio tempo e risorse, e far sorridere i pazienti. 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