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Implant Tribune Italian Edition

5 Italian Edition Anno V n. 3 - Settembre 2011 Pratica & Clinica ESACROM SRL - Imola - Italy - Phone: +39 0542643527 E-mail: esacrom@esacrom.com - Website: www.esacrom.com T-BLACK 02-21x28 Infodent ghost.indd 3 26/02/10 17:16 MINORE ABRASIONE E USURA MIGLIORE EFFICIENZA DI TAGLIO E MINOR RISCALDAMENTO DEI TESSUTI SUPERFICIE ANTIRIFLESSO I MARZIANI DEGLI ULTRASUONI SURGYSONIC MOTOrappresentalasvoltanellachirur- gia dei tessuti duri. Ultrasuoni e micromotore chirurgico brushlessduetecnologie-undispositivounico. L’uso dello Er:YAG nel trattamento laser-assistito di una vite implantare fratturata Avi Reyhanian, Joshua Moshonov, Natan Fuhrman - Israele, Steven Parker, Regno Unito Abstract Gli impianti dentali sono una soluzione estetica e funzionale all’edentulia parziale e tota- le. Sebbene la percentuale di successo globale sia molto ele- vata, più del 90% delle moda- lità di trattamento non è esente da complicanze, e talvolta gli impianti dentali falliscono. L’al- lentamento cronico o la frattura della vite implantare continua ad essere un problema nelle pro- cedure restaurative e, general- mente, la sua rimozione risulta impegnativa. Questo articolo descrive e dimostra la gestione e la tecnica utilizzata per la rimo- zione di frammenti di una vite fratturata e l’utilizzo di successo del laser Er:YAG come impor- tante strumento ausiliario. Introduzione: il problema Il successo di una riabilita- zione supportata da impianti dipende dalla combinazione di corretti criteri di applicazione (qualità del sito ricevente, sta- bilità implantare, osteoindu- zione), dal carico corretto (non eccessivo) e dalla prevenzione della contaminazione batterica. Il fallimento degli impianti non dipende solo da fattori biologi- ci, come l’insuccesso dell’oste- ointegrazione o lo sviluppo di perimplantiti, ma può dipen- dere anche da complicanze tec- niche(1,2) . Le complicanze degli impianti dentali possono essere suddivise in queste categorie principali: Precoci - Fallimento/preparazione chirurgica inadeguata. - Fallimento dell’osteointe- grazione. - Infezione peri-chirurgica. Tardive - Sovraccarico implantare, che causa la perdita dell’osso. - Perimplantite. - Complicazioni dei tessuti molli. - Frattura dei componenti meccanici e considerazioni estetiche/fonetiche. I fallimenti dei restauri sup- portati da impianti derivano da problemi tecnici e possono esse- re suddivisi in due gruppi: quelli legati ai componenti implantari e quelli legati alla protesi(3-11) . Tra i problemi tecnici legati ai componenti implantari vi è la frattura della vite dell’abut- ment(8,12) . La frattura della vite dell’abutment è un evento raro, ma spiacevole, che può causa- re problemi seri(14) in quanto il frammento che rimane all’in- terno dell’impianto può impe- dire il corretto utilizzo della funzione di ancoraggio dell’im- pianto(15) . La ragione principale della frattura della vite è l’im- percettibile allentamento della vite che può derivare da bruxi- smo, da una soprastruttura non corretta, da sovraccarico(16,17) o da malfunzionamento(10,11,18,19) . Sono state rilevate fratture dell’abutment implantare o della vite dell’abutment come conseguenza dell’allentamento della vite o di micromovimen- ti impercettibili dell’abutment sotto carico funzionale(20) e, di conseguenza, è consigliabile che il ripetuto allentamento della vite dell’abutment metta in allarme il clinico per iden- tificarne le cause. Però, il com- portamento dei componenti di giunzione impianto/abutment relativo alla forza di flessione critica non è ancora chiaro(20,21) . Gli studi mostrano che il falli- mentodell’abutmentimplantare avviene quando le forze laterali superano i 370 Newton per un abutment con una profondità di giunzione di almeno 2,1 mm, e 530 Newton con una profondi- tà di giunzione di almeno 5,5 mm(7) . IT pagina 6