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Implant Tribune Italian Edition

Anno V n. 3 - Settembre 2011Italian Edition Astra Tech SpA, Via Cristoni 86, 40033 Casalecchio di Reno (Bo) - Tel. +39 051 2987511 - Fax: +39 051 2987580 - www.astratechdental.it OsseoSpeed™ TX —più osso, più in fretta NOVITà Benefici degli impianti OsseoSpeed™ TX Grazie alla sua forza rigenerante, OsseoSpeed™ è la soluzione perfetta per tutti i pazienti: • Risultati predicibili, anche per i casi compromessi, dove impianti con un’altra superficie sarebbero meno efficaci. • Adatto per tutte le indicazioni di trattamento. • Supporto biologico ottimizzato per inserimento immediato e protocolli di carico precoce. • Disegnato e testato clinicamente per il mantenimento del livello dell’osso marginale (riduzione media di osso mar- ginale di solo 0,3 mm dopo 5 anni). Barewal RM, Stanford C. A randomized prospective clinical trial of the effect of three dental implant loading protocols on stability -an interim report. Appl Osseointegration Res 2006;5:62-67. Donati M, La Scala V, Billi M, Di Dino B, Torrisi P, Berglundh T. Immediate functional load- ing of implants in single tooth replacement: a prospective clinical multicenter study. Clin Oral Implants Res 2008;19:740-48. (ID No. 79065) Galindo-Moreno P., Nilsson P., King P., Becktor J., Maiorana C. and Schramm A. Baseline data from a multi centre study replacing single anterior tooth with narrow, 3 mm diameter, OsseoSpeed™ implants. Clin Oral Impl Res 2009;20(9):899 Geckili O, Bilhan H, Bilgin T. A 24-week prospective study comparing the stability of titanium dioxide grit-blasted dental implants with and without fluoride treatment. Int J Oral Maxillofac Implants 2009;24(4):684-8 Oxby G, Lindqvist J, Nilsson P. Early Loading of Astra Tech OsseoSpeed Implants Placed in Thin Alveolar Ridges and Fresh Extraction Sockets. Appl Osseointegration Res 2006;5:68- 72. (ID no. 78735) Roediger M, Huels A, Schliephake H, McGlumphy E, Phillips K. Early loading of fluoride modified implants in the posterior mandible. J Dent Res 2009;84(Spec Iss A):3385 Schliephake H, Hüls A, Müller M. Early Loading of Surface Modified Titanium Implants in the Posterior Mandible -Preliminary Results. Appl Osseointegration Res 2006;5:56-58. Stanford C, Johnson G, Fakhry A, Gartton D, Mellonig J, Wagner W. Outcomes of a Fluoride Modified Implant One Year After Loading in the Posterior-Maxilla when Placed with the Osteotome Surgical Technique. Appl Osseointegration Res 2006;5:50-55. Stanford C, Johnson G, Fakhry A, Aquilino S, Gratton D, Reinke M, et al. Three year post-loading outcomes with MicroThread OsseoSpeed dental implants placed in the posterior-maxilla. Appl Osseointegration Res 2008;7:49-57 Steveling H, Mertens C, Merkle K. Bioactive implants: 5 years of experience with a fluoridized surface. J Clin Periodontol 2009;36(Suppl 9):197 Toljanic JA, Baer RA, Ekstrand K, Thor A. 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Nei casi in cui l’alveolo non abbia conservato la sua integri- tà, avere tessuti molli adeguati può garantire buoni risultati in caso di trattamenti di ricostru- zione ossea (GBR). Proprio sulla base dei principi di rigenerativa ossea descritti da Dahlin e collaboratori alla fine degli anni sessanta, una buona quantità e qualità dei tessuti molli risulta essere un dogma per un corretto approccio ai trat- tamenti di rigenerativa ossea(10) . In ultimo i recenti studi di Lindhe ed Arauju segnalano una perdita della parete buc- cale del processo alveolare in impianti inseriti in alveoli post- estrattivi(11) . Materiali e Metodi Un paziente di 30 anni si è presentato in Reparto di Implantologia per la presenza di gonfiore e dolore in zona 13. All’esame obiettivo si rileva- va la presenza di una disarmo- nia dell’architettura gengivale del gruppo frontale (Fig. 1), una recessione gengivale a carico dell’elemento dentale 13 e la presenza di ascesso parodonta- le suppurativo. Tale elemento dentario ave- va già subito in precedenza due interventi di chirurgia muco- gengivale per cercare di risol- vere i problemi parodontali. L’indagine clinica rilevava inoltre una mobilità dentale e una profondità di sondaggio vestibolare di circa 12 mm. L’immagine radiografica confermava la perdita di tes- suto osseo attorno all’elemento dentario (Fig. 2). In accordo con il paziente, si è deciso di estrarre l’elemen- to dentale 13 con conseguente innesto di tessuto epitelio con- nettivale (innesto libero) (clot preservation technique, CPT) e di sostituirlo in un secondo momento con una protesi fissa su impianto. È stata eseguita l’estrazione dell’elemento dentario 13 con manovre atraumatiche, facen- do attenzione a conservare integre le pareti alveolari. Dopo una attenta revisio- ne dell’alveolo (Fig. 3) è sta- to preparato il sito ricevente l’innesto, effettuando una disepitelizzazione del margine libero gengivale, in modo da garantire una corretta gua- rigione dell’innesto una volta posizionato. L’innesto epitelio connetti- vale prelevato dal palato è sta- to disepitelizzato lungo il suo perimetro e successivamente posizionato con suture semplici a punti staccati (Fig. 4). È stata posizionata una pro- tesi fissa tipo Maryland duran- te il periodo di guarigione al fine di mantenere una corretta estetica e funzione. IT pagina 36 Fig. 7 - Posizionamento implantare secondo le indicazioni dell’implantologia protesicamente guidata. Fig. 10 - Membrana in collagene riassorbibile a copertura del biomateriale. Fig. 11 - RX dell’impianto a 8 mesi.Fig. 9 - Biomateriale per la rigenerazione di un corretto profilo estetico. Fig. 8 - Profondità di inserimento adeguata. 35speciale RegeneRation