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Implant Tribune Italian Edition

24 Italian EditionAnno V n. 3 - Settembre 2011 Lasciati guidare nel mondo dell’implantologia evoluta TMM Per informazioni contattare: I.D.I. evolution srl via Monza, 31 20839 Concorezzo (MB) ITALY tel. 039/6908176 Fax 039/6908862 mail: info@idievolution.it www.idievolution.it Grazie agli elevatissimi standard ottenuti dall’unità produttiva I.D.I.Evolution,è oggi possibile realizzare i protocolli di riabilitazione implanto-protesica a carico immediato con inserti endossei dedicati e componenti protesiche di alta precisione. IDI EVOLUTION PRESENTA IL 1° SISTEMA DI IMPLANTOLOGIA GUIDATA IN GRADO DI: > accedere a protocolli guidati per carico differito e immediato mediante kit intelligente , > identificare resistenza e qualità ossea, > visualizzare la stabilità primaria dell’impianto, > gestire tutte le funzioni attraverso il monitor touch screen estraibile, > vocalizzare i dati intraoperatori e memorizzarli tramite porta usb. Engineerized by Patented-MadeinItaly FOTOGRAFA IL CODICE CON IL TUO SMARTPHONE E SCOPRITMM2 IT pagina 23 La frequenza spaziale è valu- tata tramite il parametro MTF (Modulation Transfer Function), che a sua volta rappresenta il rapporto tra la qualità all’uscita da un siste- ma di un segnale e la quali- tà dello stesso in uscita in un sistema ideale, senza perdita di qualità del segnale: il rap- porto è uguale a 1. La MTF è utile per valutare i limiti di efficienza di un sistema e, tramite esso, si può arrivare a definire la risoluzione limite di quello stesso sistema. La risoluzione minima di un sistema definisce la capacità di risolvere due oggetti come distinti. Con l’aumento della fre- quenza spaziale (righe alter- nate bianco-nero sempre più fitte), l’MTF si avvicina allo zero (Fig. 18a, b). Questi con- cetti sono ben noti ai radiologi, come anche agli oculisti e per- sino ai fotografi! Il fatto di considerare l’MTF significa valutare il Dental- Scan secondo le sue proprie- tà ottiche, che sono in ultima analisi quelle che contano. Sotto questo punto di vista, aumentando la frequenza spa- ziale, la serie di onde quadre, corrispondenti ad un rapporto 1:1 alla fila di barre bianche e nere alternate a pettine, diven- ta una serie di onde a campa- na (che vengono definite come PSF, ovvero Point Spread Fun- ction). Sotto il profilo di qualità otti- ca, questo significa che l’imma- gine delle barre appare sempre più sfuocata e meno contrasta- ta. L’MTF è la trasformata di Fourier della PSF (FT PSF) e, laddove a frequenza spaziale bassa e con rapporto di quali- tà 1, l’onda viene rappresentata per intero, naturalmente qua- dra. Con l’aumentare della fre- quenza spaziale, il rapporto di qualità dell’immagine in usci- ta peggiora e la serie di onde diviene sempre più a campana con perdita di contrasto. Per un valore di MTF al di sotto del 2%, l’immagine diviene uniformemente grigia (Figg. 18c, d). Il livello migliore di risolu- zione spaziale di un Dental- Scan è al massimo di 2 lppm (Fig. 18e). Di più: avendo par- lato di perdita di contrasto, è bene ricordare che in radiologia si parla non solo di High Con- trast Spatial resolution (come abbiamo finora trattato), ma anche di Low Contrast Spatial Resolution, la quale ultima è a sua volta “noise dipendente”. IT pagina 25 Figg. 17a, b - Limiti MTF della TAC. Pratica & Clinica